Roma, Grancio (Misto) su turismo: “M5S respinge mozione per esentare disabili da tassa di soggiorno” • Terzo Binario News

Roma, Grancio (Misto) su turismo: “M5S respinge mozione per esentare disabili da tassa di soggiorno”

Set 24, 2019 | Politica, Roma

“Una dimostrazione di insensibilità e chiusura ai diritti dei cittadini svantaggiati che bene rappresenta l’impermeabilità di questa amministrazione ai problemi della città. La sindaca Raggi e la maggioranza capitolina non perdono occasione per marcare la loro distanza dai bisogni reali, ancora più odiosa se rivolta contro la disabilità.”

Così Cristina Grancio, capogruppo del Misto in Assemblea capitolina, commenta il voto dell’Assemblea che ha respinto la mozione a sua firma che avrebbe impegnato la Sindaca e l’Assessore al Bilancio ad esentare i disabili ed i loro accompagnatori dal contributo di soggiorno, la tassa variabile da 2 a 10 euro al giorno a seconda della tipologia della struttura ricettiva, che tutti i turisti devono corrispondere durante il periodo di permanenza a Roma, tassa istituita dal 2011 per circa 130 milioni di introiti a favore del Comune nel 2018. La mozione è stata respinta a causa dell’astensione di tutti i consiglieri M5S, dopo che in una prima votazione 15 di loro avevano votato a favore, ma era mancato il numero legale. Alla seconda chiamata è arrivato l’ordine dall’alto che ha imposto l’astensione.

 “Il regolamento di Roma Capitale attualmente vigente – prosegue la consigliera – non prevede questa esenzione a differenza di quanto hanno già introdotto, ad esempio, i comuni di Milano, Firenze e Napoli. In questo modo la maggioranza M5S intende evidentemente confermare l’esistenza di una città poco accogliente, che già maltratta i cittadini disabili con una pessima accessibilità ai mezzi del trasporto pubblico urbano, con l’assenza di percorsi dedicati nelle zone di interesse turistico e con il mancato contrasto della sosta selvaggia che troppo spesso impedisce l’accesso ai marciapiedi. Confermando il prelievo fiscale sui disabili e sui loro accompagnatori, l’M5S capitolino rinnega un percorso di attenzione ai diritti che ormai appartiene al loro passato remoto.”