Da New York e il dramma delle Torri Gemelle ad Anguillara Sabazia per poi correre in soccorso delle popolazioni colpite dal terremoto passando per Sarajevo, il Kossovo e l’Africa.
Non si tratta di un supereroe ma di Robert (o Roberto) Triozzi.
Lui, 60 anni, è nato a New York , tenente del FDNY (Fire department city of New Tork), il corpo che durante l’attacco alle Torri Gemelle ha salvato, o almeno ha provato a salvare, migliaia di vite umane.
Da allora, dopo aver ricevuto un incarico all’Onu come inviato speciale a spegnere incendi nelle zone più travagliate del piante, di strada ne ha fatta. Ora è a capo di quella che lui chiama una «Legione straniera dei pompieri»: «Veniamo da quattordici nazioni – spiega – E proviamo a fare formazioni, oltre che interventi in emergenza, ai pompieri di tutto il mondo». Oggi è stato chiamato ad Amatrice come coordinatore logistico del capo degli sfollati della frazione di Scai.
Al momento Robert vive ad Anguillara Sabazia dove è conosciuto dall’intera cittadina che lo stima sinceramente per il suo altruismo e la sua voglia di non risparmiarsi mai per l’altro.
Ad Amatrice è stato chiamato su richiesta del raggruppamento operativo emergenze della protezione civile nazionale.
In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, inoltre, non risparmia parole per sostenere il Corpo dei Vigili del Fuoco e sostenere il corpo nazionale.
«Smettetela di flagellarvi, gli italiani sono i migliori – dichiara – Hanno portato via dalle macerie 215 persone vive». Per lui gli italiani hanno solo un difetto: guardano i paesi dell’estero denigrando l’Italia ma per Robert Triozzi bisogna smetterla: «Siamo noi i migliori».
