Si è conclusa ieri mattina la prolungata operazione del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di finanza di Civitavecchia che, in sinergia con la Polizia municipale di Cerveteri, ha effettuato l’ennesimo sopralluogo in via Navigatori degli etruschi per porre fine ad uno stato di abbandono perenne.
Il titolare dell’area ha smaltito i cumuli di sporcizia, in caso avrebbe ricevevuto una denuncia penale. Il primo blitz degli investigatori otto mesi fa. Sulla spiaggia dove una volta esisteva lo storico stabilimento balneare “Zelio Beach” (demolito per abusivismo a maggio del 2017) i militari di Civitavecchia e i vigili urbani di Cerveteri avevano scoperto non solo la montagna di rifiuti ma anche delle baraccopoli di immigrati con tanto di bombole del gas a ridosso della Palude, sito monumentale protetto da Città Metropolitana e dalla Comunità Europea per la presenza dell’avifauna migratoria. Il nucleo familiare di etnia rom era stato sgomberato immediatamente dalle forze dell’ordine che avevano provveduto anche a far demolire i manufatti illegali nella zona cerveterana di pregio. Anche ieri il quadro era desolante sotto gli occhi di cittadini e vacanzieri romani che hanno approfittato di una bella giornata di sole per fare una passeggiata in riva al mare con i propri cani al guinzaglio. Uno “spettacolo” indecoroso per la città Unesco: imbarcazioni divorate dall’usura e dalla salsedine, mezzi meccanici arrugginiti, copertoni di auto, televisori spaccati, calcinacci, ferraglie e rifiuti considerati nocivi come taniche di benzina ed estintori inutilizzati. Tutto era ammassato in vari punti dell’arenile. Il proprietario – contattato ancora una volta dalla finanza del reparto operativo di Civitavecchia – è arrivato sul posto promettendo in queste ore di portare via ruspe e barche e ripristinare l’habitat naturale.promessa mantenuta, come si vede dalle immagini aeree la zona e sgombra da ogni rifiuto
