“Tanto nervosismo nelle ultime parole del sindaco Grando.
Dichiara infatti che alcuni concittadini sono legati ad una “mentalità da paesello”.
Perché non accettano che si spendano 300mila euro per la serata di Capodanno.
In realtà, ai 300mila se ne sommano tanti altri che con questa amministrazione sono volati via in opere futili e eventi inutili.
I “paesanotti” segnano tutto e non scordano nulla.
Che questo nervosismo, sia dovuto al fallimento di questa amministrazione?
In città non si parla d’altro.
La ciclabile, il circo, i parcheggi…Sui social è tutto un bel parlare ma i “paesani” in questione, non possono neanche più commentare le pagine istituzionali e sembra così, tutto rose e fiori.
I modi vengono al pettine e questo nervosismo non ci voleva proprio.
Il sindaco comincia a porsi domande e a risponderai da solo, quasi qualcuno gli avesse chiesto qualcosa.
Impossibile, visto che per anni non ha ascoltato i cittadini che chiedevano di lui.
“Ma quelli di prima…”, parole che ci imbarazzano.
Come dice Guè Pequeno in “Scappati di casa” (…)
Il giorno che distribuivano il cuore
Penso io fossi altrove, la testa chissà dove
Piuttosto che l’amore, preferivo un Range Rover
Adesso fuori piove, adesso noi game over
Game over, game over, game over
Game over, game over, game over…”
Si Ladispoli