Sono due fratelli, di 27 e 30 anni, entrambi con precedenti. La squadra Mobile ha chiuso il cerchio intorno all’episodio avvenuto tra il 26 e il 27 gennaio fuori dal Qube di via di Portonaccio, quando un’auto investì due buttafuori. Anche una terza persona, un ragazzo, rimase ferita. I due giovani si sono costituiti. Arrestati, dovranno rispondere di tentato omicidio aggravato dall’odio razziale.
I due non vennero fatti entrare nel locale, perché visibilmente ubriachi. Dopo lo stop all’ingresso, salirono in auto, una Mercedes, andando poi contro i due buttafuori e il ragazzo.
La nota della Questura:
Roma. Polizia di Stato. Arrestati i responsabili del duplice tentato omicidio commesso il 27 gennaio scorso nei pressi della discoteca “Qube”.
Lo scorso 27 gennaio, a seguito di una lite scaturita dal diniego di ingresso all’interno della discoteca “Qube”, due giovani sono saliti a bordo di un auto di grossa cilindrata con la quale hanno investito gli addetti alla sicurezza del locale. Le indagini svolte hanno consentito immediatamente di identificare gli autori del fatto in B.G. e B.D. di 30 e 27 anni, entrambi pregiudicati, tanto da consentire alla competente Autorità Giudiziaria di emettere a loro carico un’ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di tentato omicidio aggravato dall’odio razziale poiché, durante il litigio, hanno espresso nei confronti degli addetti alla sicurezza, cittadini senegalesi, frasi dall’evidente contenuto razziale. Gli investigatori della Sezione Omicidi della Squadra Mobile di Roma, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, hanno posto in essere una vasta e serrata attività di ricerca dei responsabili tale da indurre i due uomini a costituirsi nel pomeriggio odierno negli uffici della Squadra Mobile.
