Approvato nell’Assemblea Capitolina di ieri 16 aprile il nuovo Piano Generale di Protezione Civile per Roma Capitale. Un piano che rappresenta un importante ed efficace strumento operativo e di pianificazione, che coinvolge e coordina tutte le strutture tecniche e amministrative di Roma Capitale. Prevista una utile “app” attiva su smartphone.
E’ ormai un dato di fatto che il clima sta cambiando, con evidente estremizzazione degli eventi naturali: piogge intense, che assumono spesso carattere tropicale, con grandi quantità d’acqua riversate al suolo in tempi brevissimi, oppure estati torride, con picchi di caldo estremo che contribuisce ad aumentare il numero di incendi, con disagi e potenziali pericoli.
Oltre agli inevitabili effetti immediati sulla vita della città e sulla popolazione, questi eventi incidono concretamente sulla morfologia del territorio e sulle infrastrutture, generando ulteriori pericoli e danni, sia a lungo che a medio termine.
Al fine di fronteggiare questi cambiamenti, risulta quindi fondamentale disporre di un Piano di Protezione Civile aggiornato ed efficace unito ad una intensa attività di prevenzione.
Il nuovo Piano Generale di Protezione Civile, completamente revisionato dai tecnici del Dipartimento Sicurezza e Protezione Civile di Roma Capitale diretto dal dott. Diego Porta, è stato concepito e rinnovato tenendo conto dei nuovi scenari, del rischio idrogeologico, dei nuovi studi dell’Autorità di Bacino, di tutti i dati derivanti dalla riclassificazione sismica regionale, nonché delle trasformazioni urbanistiche avvenute dal 2008, anno in cui venne approvato il vecchio piano del Commissario straordinario del Comune di Roma Prefetto Morcone.
In particolare, il nuovo Piano è articolato in otto fascicoli, per un totale di circa 1500 pagine: i fascicoli affrontano le seguenti tematiche:
· Informazioni Generali;
· Rischio Idraulico;
· Rischio Idrogeologico da frana;
· Neve e Ghiaccio;
· Incendio Boschivo e di interfaccia;
· Incidenti Rilevanti;
· Rischio Sismico.
Ognuno di essi rappresenta un vero e proprio strumento operativo, da utilizzare in autonomia durante ogni possibile evento o emergenza. In base al concetto di autoprotezione, inoltre, in ciascun fascicolo sono riportate elementari condotte di autotutela, che i cittadini esposti al rischio sono invitati ad osservare.
Tutto il Piano è integrato da 273 elaborati cartografici dettagliati: ogni mappa evidenzia tematiche legate ai possibili rischi presenti sul territorio capitolino. Si tratta di un prezioso ausilio, che contiene tutti gli elementi necessari per una efficace pianificazione delle emergenze.
Nel caso di evento calamitoso, il Piano prevede l’immediato coinvolgimento di tutte le strutture interessate all’evento (dipartimenti, municipi e aziende partecipate di Roma Capitale, sanità, volontariato, gestione delle infrastrutture e servizi), e la convocazione, se necessario, del Centro Comunale di Coordinamento (COC) e le Unità di Crisi Locali municipali (U.C.L).
Nella stesura del piano, sono state individuate nel territorio più di 700 aree con diverse destinazioni d’uso, ripartite in:
· aree di attesa, destinate ai cittadini e agli animali domestici;
· aree di ammassamento per mezzi e soccorritori;
· edifici destinati al ricovero della popolazione (scuole, palestre, ecc.);
· altre superfici, che possono essere attrezzate con tendopoli.
E’ previsto che le suddette aree vengano rese progressivamente attive in base alla tipologia e alla gravità dell’emergenza in atto.
Il piano prevede una efficace attività di informazione, destinata ai cittadini tramite il portale di Roma Capitale, tramite i canali social e altro. E’ previsto, nel corso dell’anno, un approfondimento sull’utilizzo di app per dispositivi mobili, destinate ad amplificare ulteriormente i messaggi.
Al fine di sensibilizzare i più giovani alle tematiche di Protezione Civile, sono inoltre programmate attività informative nelle scuole, integrate da esercitazioni.
