Si ferma lungo il tragitto percorso in macchina nella zona Aurelio-Gregorio VII e prende contatti con diverse persone, poi torna presso la sua abitazione, dove aveva messo in piedi una vera e propria attività di spaccio.
Tutti movimenti che non sono sfuggiti agli agenti della Polizia di Stato del XI Distretto San Paolo, che proprio due giorni fa durante l’ennesimo servizio di osservazione, hanno notato N.A. – queste le sue iniziali – che nel tornare a casa, in prossimità del cancello carrabile, faceva salire in macchina un uomo che lo stava aspettando.
Fermati per un controllo di polizia, entrambi sono apparsi eccessivamente nervosi, rispondendo, alle domande fatte dai poliziotti, con voce tremolante e tono basso. Insospettiti da tale atteggiamento, N.A. agli agenti ha confessato di detenere droga in casa: confessione risultata vera perché in una scatoletta di cartone di colore nero con scritta “Prada”, i poliziotti hanno rinvenuto diversi grammi di hashish e all’interno di un cassetto del comò in camera da letto, 1050 euro in contanti.
I poliziotti, dentro la scarpa, hanno scovato 2 involucri in plastica termosaldata contenenti cocaina. Durante la perquisizione, gli investigatori hanno trovato una chiave di cui N.A. non sapeva però giustificarne il possesso e alla domanda se avesse un box o una cantina in suo uso lo stesso rispondeva di no.
isposta che non ha convinto i poliziotti: un primo tentativo nelle cantine del piano seminterrato della sua palazzina dove però la chiave non ha aperto nulla e poi il secondo tentativo nella scala vicina. Qui un lucchetto di sicurezza si è aperto: una volta entrati, un forte odore di “fumo” ha inondato la cantina.
Iniziata la perquisizione gli agenti hanno trovato una borsa frigo: al suo interno 2 chili di hashish e ulteriori pezzi della stessa sostanza del peso di circa 90 grammi. Detenzione ai fini di spaccio, questo il reato contestato al 45enne romano, con precedenti di polizia anche specifici che, terminati gli atti di rito è stato accompagnato nelle camere di sicurezza della Questura in attesa della convalida dell’arresto.
