Un tratto della Orte Civitavecchia
Via libera del Cipe al progetto preliminare dell’autostrada Orte-Mestre. Nella seduta di oggi il Comitato ha approvato con prescrizioni il progetto preliminare del “Corridoio di viabilità autostradale Civitavecchia-Orte-Mestre, tratta E45-E55 Orte-Mestre” e la proposta del promotore. La Orte-Mestre è un’autostrada di 396 km che attraverserebbe 5 regioni, Lazio, Umbria, Toscana, Emilia Romagna e Veneto, interessando 11 provincie e 48 comuni.
Clamorosamente non si parla del completamento della Orte-Civitavecchia della quale mancano soltanto 20km tra Monte Romano e Civitavecchia. La Orte – Civitavecchia è un’arteria che non riesce proprio ad essere completata. Sono quasi 30 anni che si parla di concludere il tratto tra Viterbo e Civitavecchia, ma in venti anni sono stati realizzati soltanto pochi chilometri, che porteranno a breve fino a Monte Romano. Per il resto non è certo nemmeno il tracciato, che si vorrebbe rivedere rispetto al progetto originario per una questione di costi eccessivi. La cifra da stanziare per i 20 km restanti per la politica era introvabile. Oggi come beffa invece si scopre che sono spiccioli rispetto alla cifra stanziata per la Orte-Mestre. Tutto il traffico quindi rischia di passare ancora sotto l’imbuto di Monte Romano rappresentato da un’arco che limita per altezza il transito dei TIR.
La Orte-Mestre verrebbe a costare una cifra come 9 miliardi e 844 milioni di euro da realizzarsi in project financing, ossia in concessione di costruzione e gestione. Lo stato interverrebbe solo indirettamente applicando delle detrazioni fiscali. Tutto sembra essere già stato deciso: entro aprile 2014 un bando internazionale pubblico, dopo sei mesi l’assegnazione e nel 2015 l’inizio dei lavori che termineranno entro la fine del 2020.
Il Ministro delle Infrastrutture Lupi
«Nel primo trimestre 2015 – spiega il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi – ci sarà la posa della prima pietra della Orte-Mestre, siamo molto contenti sia perché è un asse strategico del paese che collega la dorsale tirrenica e quella adriatica. E poi è la prima esperienza vera di project financing con risorse completamente a carico dei privati con il pubblico che applica la defiscalizzazione».
Purtroppo questa decisione lascia l’amaro in bocca perché il paese dimostra di prendere decisioni poco organiche lasciando aperte opere incompiute che vanificano gli investimenti già messi in campo.