Ieri sera la Iena Giulio Golia ha intervistato i soccorritori di Marco Vannini, Christan e Ilaria che raccontano cosa è accaduto la notte del 17 maggio 2015 a casa Ciontoli.
In loro c’è il rimpianto per non aver salvato Marco a causa delle informazioni errate comunicategli dai Ciontoli, in cui non si fa accenno al colpo d’arma da fuoco.
“Abbiamo subito capito che c’era qualcosa che non andava, siamo stati ingannati, tanto da cambiare il codice da verde a rosso. Quanto riferito dai Ciontoli era incongruente con il quadro clinico che presentava Marco. Anche i racconti non coincidono, visto che quando siamo arrivati davanti casa c’erano Martina, Federico e Viola”. I tre invece avevano asserito che erano andati incontro all’ambulanza in fondo alla strada.