La Horse Angels: “Sporgeremo denuncia alla Procura di Civitavecchia, è il quinto puledro morto in due mesi”
“Nel pomeriggio è stato trovato un puledro a terra a Prato Cipolloso, il protocollo Comune/Asl/Agraria ha attivato l’intervento veterinario, che si è concluso con l’eutanasia del piccolo perché, secondo la prognosi fatta dal veterinario intervenuto, non c’era più nulla da fare e si dovevano risparmiare le sofferenze alla creatura.
Ad oggi, nonostante le denunce presentate da Horse Angels alle autorità competenti per territorio, ancora nulla si sa del numero di cavalli privi di proprietario e in necessità di tutela a Prato Cipolloso.
Ancora non c’è un protocollo conosciuto per le risorse (fieno) che possano integrare il pascolo, stante che la poca erba presente nei terreni si dimostra essere non sufficiente per la sopravvivenza degli equini bradi ivi abbandonati da allevatori senza scrupoli.
Era il 10 di luglio scorso quando fu trovata una prima puledra a terra, rinominata Fortuna e data in adozione a un privato, che si è salvata.
Cinque puledri morti in appena 2 mesi.
Da Fortuna in poi, 5 puledri sono morti, si pensava per siccità. E il comune ha riattivato allora alcuni fontanili – in agosto – per assicurare fonti maggiori di abbeverata. Non è stato sufficiente, vista la morte odierna del quinto puledro e l’avvistamento di altri puledri sottopeso e dunque a rischio di perdere la vita.
Le autorità amministrative hanno parlato prima di catture dei cavalli bradi per adozioni (scartate), poi di una oasi per non eradicare i cavalli reinselvatichiti (per poi concludere che non c’erano le condizioni di fattibilità), di censimento per sapere almeno il numero di cavalli abbandonati e privi di identificazione (ancora nulla agli atti della conta dei soggetti privi di chip).
Horse Angels presenterà una integrazione alla denuncia alla Procura di Civitavecchia per la morte oggi del quinto puledro.
Nel frattempo che l’iter della giustizia faccia il suo corso, presenteremo un esposto al Ministero della Salute, per l’attivazione di un protocollo a tutela di questi cavalli che ne escluda la macellazione.
“Si chiede intervento dell’istituzione che obblighi l’apposizione dei microchip sui cavalli per la tutela della salute pubblica e dei cavalli stessi, non vorremmo mai che, passata la visibilità mediatica, allevatori senza scrupoli prelevino gli equini in esubero per portarli alla macellazione e realizzare così un profitto da animali sui quali pende una indagine per abbandono e maltrattamento”.
Roberta Ravello
Horse Angels odv