Stessa cifra pro-capite rispetto al 2015 ma i civitavecchiesi preferiscono conservare piuttosto che spendere. Questo quanto fa sapere uno studio di Confcommercio, con un focus entrato nelle tasche dei cittadini: “Da una analisi dell’ufficio studi – dice il commissario del sindacato Tullio Nunzi – emerge che ogni famiglia spenderà 1330 euro da tredicesima ossia il 3,1 in più rispetto allo scorso anno. Per i regali in senso stretto è prevista una spesa pro capite di 164 euro rispetto ai 166 del 2015. Il maggiore reddito disponibile sarà utilizzato per la casa, per viaggi e per rimettere in sesto il bilancio familiare”.
Il commissario resta però scettico sul futuro: “Quest’anno i civitavecchiesi stringeranno un po’ la cinghia per i regali di Natale, una diminuzione dell’1,2% che sale però al 30,8% se si considerano gli ultimi sette anni. Dall’indagine si prevede un natale molto dimesso: verranno messi da parte il 12% delle tredicesime e il 30% sarà destinato i consumi. Un clima di fiducia decrescente che spinge al risparmio anziché al consumo. Se a ciò si aggiunge che secondo le previsioni della Fipe solo il 5,6% andrà al ristorante, con un calo notevole rispetto all’anno precedente, si comprende come questo sia un anno critico ed altalenante per i consumi” la conclusione di Tullio Nunzi.