“Qui succedono cose come nei vecchi partiti: votazioni fatte a Natale o ad agosto, quando la gente è in vacanza. A Capodanno 2017 hanno fatto confluire parte degli iscritti al Movimento con la prospettiva di una candidatura verso un altro partito, completamente opposto al Movimento”. Francesca Benevento, consigliera del M5S nel Municipio XII, è un fiume in piena. Ieri 19 febbraio, davanti al Brancaccio, ha atteso con cartelloni e striscioni per protestare contro Beppe Grillo, impegnato nello spettacolo ‘Insomnia (Ora Dormo)”.
“Grillo non l’ho visto, sarà passato dall’entrata laterale. I parlamentari nuovi? Non so chi siano, non li conoscono nemmeno i giornalisti”. Benevento insieme ad altri colleghi – la consigliera del Municipio XIV, Luisa Petruzzi e Raffaele Schettino, ex esponente dei Cinque Stelle nel Municipio II – ha puntato il dito contro il capo comico: “Ci hai venduto a Casaleggio, creando un nuovo partito politico verticistico, privo di requisiti di democraticità e rispetto delle minoranze. Un partito che ha tradito valori del Movimento e con l’inganno ha fatto confluire 47mila iscritti dei 150 mia nel Blog delle Stelle, con la prospettiva delle parlamentarie. Il tradimento è in atto, con il blog delle Stele è scomparso il contenuto e rimane solo il pacco. Grillo si dimetta da garante”.
L’attacco non è finito qui da parte di Benevento, che fa parte dell’associazione 2009 e che disconosce l’associazione nata del 2017 e che ha a capo Luigi Di Maio: “Adesso abbiamo un partito dove la base non conta, c’è un sistema piramidale con i vari direttivi. Dicono che siamo attivisti, per sminuirci. Noi siamo rappresentanti delle istituzioni, regolarmente eletti. Ma siamo voci fuori dal coro, diciamo quello che pensiamo. E non firmiamo a scatola chiusa. La forza centrata sia su democrazia diretta che sulla base non esiste più”.
Associazione del 2009 e quella del 2017. “Un’ambiguità” l’ha definita Francesca Benevento, che ha continuato: “Tutti gli eletti del M5S a Roma sono entrati con il vecchio statuto. Ma adesso ce ne è uno nuovo. Nessuno ha fatto un passaggio ulteriore, quindi non c’è nulla di chiaro. La maggioranza difende la linea del M5S ma resta, nei fatti, con il vecchio statuto”. Un caos.
E la confusione regna anche a livello locale: “Nel Municipio XII la maggioranza è spaccata, la base non c’è più. Il clima non è dei migliori, il personale degli uffici ne risente e si lamenta. Ero capogruppo e sono stata declassata. Non avevo capito determinate dinamiche. Qui c’è chi ha inteso il Movimento come una riunione di condominio. A scapito di persone preparate”.
Il futuro? Per il Municipio XII, Francesca Benevento ha affermato: “Qui, a meno di sorprese, non succederà nulla. Le minoranze non hanno intenzione di far cadere il Consiglio. Stiamo così: non far nulla per non cambiare nulla”.
