Il Movimento 5 stelle è il partito che più sperava nella conferma delle dimissioni di Marino. Infatti, sondaggi dell’ultima ora danno i grillini in vantaggio sugli altri con un distacco previsto del 10% circa nei confronti del Pd. Percentuali altissime, dunque, che facevano ben sperare in vista delle elezioni, oramai scongiurate con il ritiro delle dimissioni. Il M5s ci credeva e il clima era quello
della campagna elettorale, con Beppe Grillo che dal suo blog aveva già condiviso le linee guida per le elezioni, spiegando che il candidato grillino sarebbe stato scelto tra gli iscritti al Meetup e che non sarebbe stato sicuramente Di Battista, per motivi legati al ‘Non Statuto’. Lo stesso deputato capitolino, commenta così il passo indietro di Marino, attaccando fortemente il Pd: “Lo vedete che non gli interessa nulla a questi personaggi – si chiede Di Battista – Non gli interessa la sofferenza di noi romani, la sporcizia della Capitale. Il fatto che tra un mese ci sarà il Giubileo. La povertà, l’emergenza abitativa. Nulla. A Renzi gli interessa di salvare un po’ la faccia al Partito Democratico e ha paura, ha paura delle elezioni perché il M5S è forte e Roma è con noi.
Al Sindaco Marino che gli interessa? Di rimediare una poltrona in qualche modo. Giochi, pantomime. Questi ersonaggi tengono sotto ostaggio la città. La nostra città è sotto ostaggio di faide interne al PD. Vogliono sfiduciare il Sindaco? Benissimo, ecco la mozione, il M5S l’ha scritta, l’ha depositata si può votare domani mattina e permetteranno a tutti noi romani di andare al voto e speriamo di votarli via. Vogliono presentare una loro mozione di sfiducia? La
presentassero, gliela firmiamo, gliela votiamo senza problemi. La verità è che cercano tempo. Provano a smarcarsi, cercano di spartirsi il potere. Ci possiamo ancora fidare di questa gente? Vi prego, spingiamo tutti quanti affinché si possa andare al voto a Roma prima possibile e votiamoli via!”. E’ pronta, dunque, la mozione di sfiducia che spazzerebbe via il Sindaco ‘marziano’, proprio perché i grillini vorrebbero approfittare del momento no del Pd e delle divergenze e spaccature della destra romana. Per De Vito, ex candidato Sindaco per i 5 Stelle romani: “Dopo il penoso ritiro delle dimissioni e della propria parola da parte del Sindaco Marino e con gli assessori che continuano a
dimettersi, uno dopo l’altro, il PD deve presentarsi nel luogo ove sono rappresentati i cittadini – l’Aula- ed assumersi le sue responsabilità.
I consiglieri di maggioranza devono smettere di cercare soluzioni per scappare dalla porta di servizio (come le dimissioni di massa), nel triste tentativo di non farsi notare, di fuggire dai cittadini.” Anche De Vito spiega che la strada da percorrere per le prossime elezioni inizia con la mozione di sfiducia: “La nostra mozione di sfiducia è già pronta, depositata da giorni. La Presidente, anziché dichiararne la inammissibilità, la firmi insieme ai colleghi per conto dei quali presiede l’Aula: vedrà che la mozione diverrà validissima. Siamo pronti a valutare e votare anche quella presentata da altri gruppi. Purché abbiano la decenza di presentarsi in Aula. Noi li aspettiamo lì, insieme ai cittadini. Del resto per votare la sfiducia servono sempre 25 voti, lo stesso numero di dimissioni che stanno cercando loro per scappare dai cittadini”. Duro l’attacco di De Vito anche ai colleghi in Campidoglio: “Patetici “pigiabottone”, abbiate un briciolo di dignità”. Il Movimenti 5 stelle ci spera e le percentuali al momento gli danno ragione.
M5s prepara la mozione di sfiducia e attacca il Pd: “Renzi ha paura delle elezioni perchè il Movimento è forte”
