di Francesco Scialacqua
Per il terzo anno consecutivo torna l’ordinanza del comune di Ladispoli per consentire l’uso di terreni agricoli in via Roma come parcheggi privati e a pagamento.
Una ordinanza che parla genericamente di terreni agricoli e che negli anni ha dato conferma di quanto scoperto dal nostro giornale: l’unico terreno che usufruisce di questo provvedimento è quello di Riva di Ponente.
Lo scorso anno il vicesindaco di Ladispoli, Pierpaolo Peretta, ha tenuto a specificare che l’ordinanza emessa dall’amministrazione Grando era diversa da quella emessa dalla precedente amministrazione Paliotta. Una considerazione in parte corretta considerando che l’apertura era concessa esclusivamente in orari limitati e non la notte, con l’impossibilità di usare l’area come sosta camper.
Ma di fatto ogni anno si è venuto a scoprire che l’associazione Riva di Ponente è stata sempre l’unica ad usufruire del provvedimento utilizzando l’area per la sosta camper in completa libertà. L’unica forza dell’ordine che nel tempo si era accorta del mancato rispetto delle prescrizioni comunali è stata la Guardia di Finanza di Ladispoli, che ha chiesto più volte l’intervento del comune. Un fatto singolare considerando che l’area è ben visibile dalla strada e che non ci vuole molto a scoprire se il parcheggio la notte resta libero o meno.
La Riva di Ponente nel 2018 è ricorsa al TAR chiedendo risarcimenti al comune ed alla Guardia di Finanza nonostante fosse palese che più volte non sono state rispettate le prescrizioni del comune.
Di fronte a questa lunga serie di infrazioni il comune sarà disponibile a concedere di nuovo il permesso per l’apertura dell’area di parcheggio? Dopo le continue infrazioni dell’Associazione Riva di Ponente non sarebbe forse il caso di porre un sequestro cautelativo dell’area e magari istituirci un parcheggio pubblico gratuito piuttosto che concedere ai gestori dell’area la possibilità di un vero e proprio monopolio della sosta a pagamento?
