Ladispoli scoppia il caso trasparenza all'interno della giunta comunale • Terzo Binario News

Ladispoli scoppia il caso trasparenza all’interno della giunta comunale

Lug 24, 2014 | Ladispoli, Politica

delibera-garaDopo le prime due puntate dell’inchiesta riguardante l’affidamento del servizio di pulizia del sottopasso della stazione di Cerveteri-Ladispoli, sono emerse alcune perplessità sulle modalità di affidamento del servizio ad una Cooperativa Sociale che aveva legami di parentela, addirittura di primo grado, con un Assessore della giunta Paliotta. La cosa ha destato più di qualche malumore perché l’affidamento è stato effettuato senza gara, in ragione del fatto che l’importo bandito è di poco sotto la soglia che ne richiederebbe l’obbligo.

Indagando tra le carte del comune di Ladispoli si scopre inoltre che il servizio di pulizia del sottopasso non è l’unico che è affidato dal comune di Ladispoli alla Cooperativa l’Agorà. Vi sono almeno altri due servizi affidati: il servizio di “Archiviazione e sistemazione dell’archivio comunale” ed il “Servizio di affissione”.

Per quanto riguarda il servizio archiviazione l’affidamento alla cooperativa in questo caso arriva dopo l’aggiudicazione di una gara.

aggiudicazioneLa procedura però incontra un iter abbastanza controverso. Dapprima viene indetta nel maggio 2013 una gara a dir poco maldestra. Il Dirigente Anna Moroni infatti scopre che il bando contiene degli errori grossolani. Il principale di questi riguarda l’importo bandito. Il servizio di archiviazione che viene messo a bando per una durata di ben 5 anni avrebbe infatti avuto un importo tale da richiedere una gara comunitaria. Considerando che successivamente per un solo anno l’affidamento è stato fatto ad un importo annuo di 25.773,60€ probabilmente parliamo di una gara da almeno 130.000 €. Altro elemento che ha determinato l’annullamento riguarda la mancata copertura di bilancio. Perché affidare in un solo colpo un bando per un importo così alto, per un servizio accessorio? Alla gara, poi annullata, partecipa una sola Cooperativa seppure la cifra in palio era corposa.

La giunta comunale non si dà per vinta. Viene annullata la gara ed indetta una successiva per un solo anno di servizio. Pubblicata la gara partecipa sempre e solo una Coopertativa: l’Agorà. Perché, visto che l’indirizzo era quello di un affidamento a lungo termine, non si è proceduti ad effettuare una gara comunitaria e si è proceduto invece a ridurre il tempo di affidamento?

albo-dateMa le perplessità su questo bando non finiscono. C’è anche una questione legata ai tempi di pubblicazione degli atti e ai nomi di alcuni documenti. La convenzione con la cooperativa viene stipulata l’11/07/2013, ma l’atto va in pubblicazione sull’albo pretorio solamente il 10/06/2014, cioè 11 mesi dopo. E’ quanto emerge chiaramente e riportato nell’immagine a fianco estrapolata dall’albo pretorio del comune, ma c’è di più. Insieme all’atto viene allegato il contratto con la società. Si tratta di un contratto di aggiudicazione a seguito di una gara, ma sul nome del file appare un termine del tutto inappropriato. Il documento si chiama infatti Articolo18Legge83_Convenzione proroga Agorà2013f.to2.pdf. Cosa sta a significare quel termine “proroga” se per l’affidamento è stata indetta una gara? Sembra che la Coopertavia Agorà già gestisse prima della gara il servizio di archiviazione.

L’aggiudicazione del servizio è comunque in scadenza per un importo mensile di 2.147,80 €.

L’ultimo servizio sempre in gestione alla cooperativa Agorà è quello delle affissioni per un importo mensile superiore a 2.800 €. Su questo affidamento si sta ancora valutando la documentazione per scoprire anche in questo caso le modalità di aggiudicazione.

Risulta alla fine della fiera che sono 3 i servizi affidati o direttamente o tramite gara alla quale ha partecipato solo la Cooperativa sociale legata all’Assessore comunale Ussia per un importo complessivo annuo di poco inferiore agli 80.000 €.

La questione sembra essere nota negli ambienti politici e non pochi mal di pancia si sono palesati in area Pd. Per qualcuno è in ballo la credibilità politica e la trasparenza dell’amministrazione, mentre qualcuno cerca di gettare acqua per tenere basso l’incendio. Nel frattempo nessuna risposta ufficiale dell’Amministrazione alle domande poste sulla questione pulizia del sottopasso della stazione.