di Francesco Scialacqua
Il comune di Ladispoli punta ad una nuova gara per l’appalto rifiuti, ma la Massimi cerca di mettere il bastone tra le ruote.
E’ quanto emerge da un ricorso al TAR proposto dalla ditta contro il comune di Ladispoli e la ESPER, la società incaricata dall’ente per redigere il nuovo progetto per il servizio che dovrebbe andare a gara a breve.
La questione rifiuti è molto sentita in città soprattutto dopo l’ultimo quadriennio, nel quale con il passaggio alla differenziata il servizio invece di diventare più economico è lievitato notevolmente per le tasche dei cittadini. Un aumento dovuto ad un progetto partito male e finito peggio con continue integrazioni al contratto che ne hanno portato l’importo a crescere di diversi milioni di euro.
L’amministrazione Grando aveva più volte annunciato che una riduzione della tariffa sarebbe stata impossibile con l’attuale affidamento, poco efficiente e quindi troppo oneroso. Un ribasso era stato quindi auspicato solo con un nuovo affidamento sul quale il comune ha iniziato a lavorare da marzo con l’affidamento alla ESPER della redazione di un nuovo progetto basato sulla tariffa puntuale “paghi in base a quanti rifiuti produci”.
La Massimi però è ricorsa al TAR contro l’affidamento per il nuovo progetto. Un’opposizione che avrebbe potuto far saltare il lavoro della ESPER allungando i tempi per la nuova gara. Il prolungamento dei tempi avrebbe potuto comportare una proroga temporanea alla Massimi, che vorrebbe invece addirittura una proroga di 4 anni ritenendola legittima nel precedente affidamento.
Il comune di Ladispoli si è costituito in giudizio ed avrebbe avuto la meglio sulla Massimi, condannata tra l’altro a pagare 2.000 € al comune per le spese di lite.
Nel frattempo le opposizioni hanno bussato alle porte dell’amministrazione per avere chiarimenti circa l’iter di avanzamento in vista del prossimo nuovo affidamento.
