Riceviamo e pubblichiamo – Il 26 Marzo 2016 la nostra cooperativa (ex associazione Pixi ) compie vent’anni di attività e per riconoscere il valore aggiunto che abbiamo portato negli anni a questo territorio (con un volontariato professionale comportandoci e ragionando come fossimo un ente pubblico o come un ente pubblico dovrebbe comportarsi) ci ritroviamo disoccupate.
I soldi nel settore sociale sono pochi, quelli dedicati a minori e famiglia sono briciole rispetto alle esigenze e Sprecare il patrimonio, umiliare il merito, distruggere i servizio d’eccellenza. Ecco un esempio di quando governare significa anteporre le logiche del potere alla salute delle persone.
Il servizio educativo per minori ha cambiato gestione ma il motivo resta avvolto nelle nebbie di logiche che nulla hanno a che fare con il funzionamento del servizio.
La Cooperativa “PIXI”: non incontra i gusti dell’amministrazione perché NON collabora COME DOVREBBE perché non è in linea con l’ideologia che permea le politiche di CHI CI GOVERNA e perché non accetta le limitazioni imposte (pagamenti e firma contratti che arrivano dopo 10 mesi di lavoro, autoreferenzialità delle strutture, spezzettamento delle risorse in diecimila inutili piccoli progetti che permettono però affidamenti diretti a imprese, bandi killer annuali che distruggono servizi e persone). Insomma, tutte argomentazioni che non c’entrano niente con il metodo, l’esperienza e le competenze.
La cooperativa PIXI ha partecipato a diverse gare dei servizi messi a bando e, a seguito dell’accesso agli atti, la decisione di intraprendere la via del ricorso al TAR del Lazio è stata d’obbligo, abbiamo provato ad incontrare il Sindaco Pascucci. Abbiamo ottenuto un incontro con assessore e dirigente S.S. di Cerveteri che ci hanno rimandato alla commissione esaminatrice che senza degnarsi di controllare il disciplinare ci ha detto “se avete problemi fate ricorso”.
“Il progetto presentato dalla concorrente e valutato positivamente dalla commissione ci chiediamo in base a quali criteri ??- Il presidente della cooperativa, spiega il motivo della dichiarazione: “il progetto di cui parliamo è un progetto complesso che fa parte del piano di zona dal 2004 , ha un’utenza in carico di cui l’ente è a conoscenza , per la prima volta quest’anno viene messo a bando senza chiedere quante ore la cooperativa svolgerà a favore dell’utenza , esce il bando e cambiano i criteri di valutazione del personale e improvvisamente i nostri operatori in carico diventano inadeguati.
Che questa operazione di basso profilo ,vada così a colpire la cooperativa non può che indignare, in considerazione del buon lavoro svolto in tanti anni a favore di centinaia di persone”.
Nessuna valorizzazione dell’esperienza maturata, nessun riconoscimento del rapporto con il territorio costruito negli anni, nessun rispetto per chi in quel servizio ci lavora da decenni con professionalità e passione. Molte persone resteranno senza lavoro, mentre gli utenti perderanno i loro operatori di riferimento e verranno esposti al rischio di abbandonare il servizio. Avevamo scelto “il settore minori e famiglia” per il suo alto profilo e per la peculiarità del metodo di lavoro, pensavamo che i nostri utenti avessero qualche diritto alla continuità degli interventi (indipendentemente dalla cooperativa aggiudicataria) invece si trovano a dover subire un’interruzione per motivi incomprensibili.
La situazione della Cooperativa PIXI e del sociale coinvolge direttamente anche MOLTE ALTRE COOPERATIVE O ASSOCIAZIONE DEI NOSTRI TERRITORI ma nessuno osa esprimersi. Fino all’intervento vessatorio del comune di Cerveteri La Cooperativa Pixi è stato un punto fermo dei Gruppi di giovani organizzati, di famiglie e contemporaneamente.
ente con l’attivazione della rete territoriale fatta di cittadini associazioni commercianti medici uno sbocco utile che offre gratuitamente servizi , formazione ospitalità d’emergenza.
perché non ci rassegniamo facilmente a perdere :perché quelli che stanno pagando il prezzo più alto derivante da questa situazione sono i minori , i giovani le loro famiglie !!!!
Le lavoratrici della cooperativa PIXI
