Ladispoli, chiusura Pit: quale futuro per gli operatori non stabilizzati • Terzo Binario News

Ladispoli, chiusura Pit: quale futuro per gli operatori non stabilizzati

Set 20, 2016 | Ladispoli, Politica, Sanità

casa della saluteE’ ancora una volta il sindaco di Ladispoli Crescenzo Paliotta a schierarsi in difesa del Pit e lo ha fatto ieri nella trasmissione di Mecenate Tv.

Il sindaco ha nuovamente spiegato la situazione che il territorio si trova ad affrontare con una possibile chiusura della struttura sanitaria sull’Aurelia.

Per quanto riguarda il personale, in caso di chiusura, non ci sarebbero licenziamenti per gli operatori stabilizzati che si troverebbero eventualmente dislocati tra Civitavecchia, Aurelia Hospital e Bracciano. La situazione, invece, sarebbe più complicata per il circa 20 operatori non ancora stabilizzati per i quali, in caso di chiusura, non ci sarebbero certezze.

Per quanto riguarda invece i servizi, sarebbero circa 1000 gli accessi che il Pit effettuerebbe ogni anno, un buon numero che ricadrebbe sulle strutture ospedaliere di prossimità, non si sa con quali conseguenze.

Si attende quindi un prossimo incontro tra Asl, amministrazione comunale e sindacati per delineare e definire la reale situazione e il futuro del Punto di primo intervento ladispolano.

Il sindaco ha comunque rassicurato dicendo che l’amministrazione ladispolana si è già mossa, cercando referenti politici e istituzionali per un dialogo per risolvere questa situazione.