Riceviamo e pubblichiamo questa lettera inviataci da Marco Gentili, Consigliere comunale Pd di Tarquinia indirizzata al neo segretario Matteo Renzi
Caro Segretario,
chi le scrive non è stato un suo sostenitore alle Primarie dello scorso 8 Dicembre, ma accetta la sua elezione e la sua segreteria. Sono un giovane disabile motorio, laureato in Scienze Politiche, militante nel PD e Consigliere comunale del comune di Tarquinia, in provincia di Viterbo.
Cittadina, quest’ultima, che supera i 15.000 abitanti e che, non riesce a sostituire un assessore donna che si è dimessa a fine dicembre per motivi di studio. Non riesce a sostituirla per carenza di ulteriore quota rosa.
Prendo a pretesto tale stallo politico per chiedere, alla sua politica del fare, di aggiungere alla legge elettorale, per cui in questi giorni, si sta strenuamente battendo, il fatto che venga riconosciuta obbligatoria la presenza in tutte le liste elettorali la presenza, così come per le quote rosa, una quota dei diversamente abili.
Se è vero che gli enti pubblici e le aziende private sono tenuti all’assunzione di lavoratori con disabilità e che devono ottemperare a tale obbligo, non vedo perché tale impegno non spetti anche alla politica.
Penso inoltre che un disabile possa essere più attento, sensibile e premuroso verso alcuni argomenti quali ad esempio: il caso Stamina o il caso dei PEBA che, dal 1986, la maggioranza dei comuni italiani non ha ancora adottato, l’elenco potrebbe ancora continuare.
Caro Segretario, confido in una sua rapida risposta e le auguro di riuscire nel suo programma di governo.
In fede,
il Consigliere comunale di Tarquinia
Marco Gentili