Gubetti: “Per la Pace serve una rete comune, è un valore da difendere in maniera trasversale” • Terzo Binario News

Gubetti: “Per la Pace serve una rete comune, è un valore da difendere in maniera trasversale”

Set 12, 2025 | Cerveteri, Cronaca

“Non c’è futuro senza una giusta e definitiva pace in ogni angolo del mondo. Ogni giorno i telegiornali ci mostrano immagini drammatiche: vittime innocenti, spesso bambini, colpiti da bombe e missili in nuove guerre inutili e disumane. Come amministratori locali, ma prima ancora come cittadini, ci chiediamo cosa possiamo fare. La risposta, credo, è semplice: non restare in silenzio. Dobbiamo diffondere i valori della pace e rifiutare la guerra, come ci insegna anche la nostra Costituzione”.

Così il Sindaco di Cerveteri Elena Gubetti, commentando l’approvazione, avvenuta ieri in Consiglio comunale, della mozione per il riconoscimento dello Stato di Palestina, promossa dal Comitato per la Pace di Cerveteri e Ladispoli.

“È stata una seduta partecipata e intensa – prosegue il Sindaco – con cittadini, consiglieri comunali di entrambe le parti e l’Amministrazione riuniti per lanciare un messaggio unitario: basta guerre, basta morti innocenti. Un’immagine potente quella vista ieri al Palazzo del Granarone: la comunità unita per la pace”.

“Certo – continua il Sindaco Gubetti – siamo consapevoli che una mozione non fermerà i massacri a Gaza, in Ucraina o in tante altre zone martoriate del pianeta. Ma abbiamo il dovere morale di non distogliere lo sguardo. Il desiderio di pace deve partire dal basso: dai cittadini, dalle associazioni, fino a noi amministratori locali”.

“Siamo stati tra i primi Comuni a esporre la bandiera della Pace su tutti gli edifici pubblici e il prossimo 4 ottobre a Civitavecchia, parteciperemo alla Staffetta Nazionale per la Palestina, promossa dal Sindaco Marco Piendibene e dall’ANPI – conclude – mi auguro che quella manifestazione si trasformi in un grande, colorato e partecipato pomeriggio di pace, oltre ogni appartenenza ideologica o partitica. Servono anche gesti simbolici per smuovere le coscienze. Nessuno, dai grandi della terra ai piccoli territori, può permettersi di restare indifferente”.

In aula erano state presentate due mozioni distinte, entrambe orientate a chiedere un cessate il fuoco immediato e l’arrivo urgente di aiuti umanitari. Le mozioni sono state unificate in un’unica proposta, votata all’unanimità, a testimonianza dell’unità trasversale del Consiglio comunale su un tema che riguarda tutti.

“L’ho detto anche in aula – ha concluso il Sindaco – il silenzio non è un’opzione percorribile. Dobbiamo tutti chiedere la pace”.