Convogli Vivalto progressivamente da 6 a 7-8 carrozze; wi-fi a bordo; costo degli abbonamenti bloccato per almeno altri quattro anni e riprogrammazione dell’orario. Queste le novità arrivate a seguito della sottoscrizione del nuovo contratto di servizio fra Regione Lazio e Trenitalia, avvenuta ieri alla stazione Tiburtina con il governatore Nicola Zingaretti e l’amministratore delegato nonché direttore generale di Trenitalia Orazio Iacono oltre al ministro dei trasporti Danilo Toninelli. Il nuovo contratto durerà quindici anni (2018-2032), in coerenza con il Regolamento Europeo 1370/2007, che prevede investimenti per 1,382 miliardi di euro.
La ricaduta sulla Fl5 prevede l’incremento dei vagoni e i servizi aggiuntivi. In effetti sulla Roma-Civitavecchia l’impiego dei treni Vivalto – capaci di caricare poco meno di un migliaio di passeggeri – è iniziato da qualche anno, migliorando la qualità del viaggio dei pendolari nonostante i problemi cronici come il sovraffollamento estivo causato dalla presenza dei croceristi. Ma per rispettare certi standard manca qualche carrozza e nei prossimi convogli in arrivo da Trenitalia hanno fatto sapere che alcune verranno dirottate sulla Fl5. Poi si aggiungeranno il contatore di presenze, che servirà a capire il livello riempimento, la videosorveglianza live e il wi-fi. Infine, per dicembre si pensa di ritoccare ancora l’orario, dopo che negli ultimi aggiornamenti si sono recepite alcune delle richieste avanzate negli anni dai pendolari. “Molto bene le tariffe bloccate al 2022 – sottolinea il presidente del Comitato Pendolari Fl5 Andrea Ricci, presente alla stazione Tiburtina dove Regione e Trenitalia hanno firmato – poiché dimostrano la volontà di conseguire certi risultati. Speriamo che non si inventino treni finti solo per raggiungere lo scopo ed evitare sanzioni. Tuttavia sono riuscito a strappare una promessa, ossia quella di installare i tavolinetti sui treni Rock e Vivalto, già predisposti a ospitare i supporti. Per i pendolari poter appoggiare un computer sarebbe un vantaggio non indifferente”.