di Gianfranco Marcucci
Rispetto alle politiche di un anno fa, la destra (compresa forza italia) ha preso quasi gli stessi voti (7731 voti contro 7611 del 2018); lo stesso vale per il centro-sinistra (PD ,+Europa e sinistra) che ha preso 3025 voti contro i 3277 di un anno fa.
Tranne il caso delle europee del 2014, questi dati confermano il trend storico delle elezioni politiche ed europee degli ultimi decenni in questa città, dove il centro destra si è sempre affermato intorno al 60% dei consensi. Insomma sarebbe da comunicare al sindaco di Ladispoli – che lega strumentalmente questa vittoria alla propria azione amministrativa – che il centro-destra vinceva con le stesse proporzioni – alle europee e politiche – anche quando governavano Ciogli e Paliotta.
All’interno del centro destra è interessante notare come la Lega passi da 3039 voti di un anno fa a 5499 (+ 2460) e Forza Italia da 2884 a 849 voti (- 2035). Un travaso – quasi perfetto – di consenso.
Ma il vero dato politico è la sconfitta del M5S locale che rispetto ad anno fa perde 3533 voti (da 6204 consensi passa a 2671). Una vera disfatta.
Dove sono andati a finire gli elettori pentastellati? Molto probabilmente nell’astensione che infatti passa – rispetto a un anno fa – da 18807 a 14039 (- 4768 votanti).
