Da Roma ‘60 a Milano-Cortina 2026 il tedoforo è sempre lui: Giancarlo Peris con la fiaccola olimpica a Civitavecchia • Terzo Binario News

Da Roma ‘60 a Milano-Cortina 2026 il tedoforo è sempre lui: Giancarlo Peris con la fiaccola olimpica a Civitavecchia

Feb 27, 2025 | Civitavecchia, Politica, Sport

Roma ‘60 e Milano-Cortina 2026 sono collegate da un filo rosso che passa per Civitavecchia. È la fiaccola olimpica, che aveva un tedoforo all’accensione del braciere allo stadio Olimpico in quel lontano 25 agosto di 65 anni fa che avrà lo stesso atleta a portare la fiamma verso l’olimpiade milanese. È Giancarlo Peris che oggi come allora rappresenterà non solo la città ma lo sport tutto nei suoi valori più alti.

giancarlo peris tedoforo 1

Intanto c’è da dire che il passaggio della fiaccola a Civitavecchia è un colpaccio imprevisto che porta con sé una serie di possibilità da sfruttare con il Pincio da qui al 7 dicembre, giorno del passaggio del fuoco olimpico.

Partenza dalla Capitale il giorno prima per un “allineamento planetario” per certi versi incredibile. La fiamma inizia a risalire lo Stivale il sabato e la domenica passerà da Civitavecchia: un giorno di festa con basso impatto sul traffico, a ridosso del Natale e la possibilità di organizzare eventi a corredo che invoglino soprattutto i più piccoli a iniziare a praticare sport.

Giancarlo Peris è il tedoforo scelto dal Comune per rappresentare la città – e non poteva essere altrimenti – mentre in tutto saranno una trentina i corridori a portare la fiaccola, per circa 250-300 metri ciascuno e arrivo a Viterbo, con la candidatura che va avanzata direttamente sulla piattaforma del Comitato Organizzatore. La scelta ricadrà su sportivi civitavecchiesi che si sono distinti nelle relative discipline. Ma chi meglio del Tedoforo (con la T maiuscola, con qui a Civitavecchia viene soprannominato) può raccontare cosa significhi correre con il fuoco olimpico in mano? «Me l’hanno chiesto dal Pincio e non potevo rinunciare – racconta l’atleta, oggi 84enne – con la continuità rispetto da 65 anni fa. Il mio tripode ce l’ho ma penso si userà quello nuovo. Speriamo – scherza – di riuscire a correre. Devo stare attento alle ginocchia sebbene cammini tutti i giorni ma da qui al 7 dicembre dovrei farcela. Intanto, vista l’età, sarà già una vittoria il solo fatto di esserci». Peris si complimenta con gli sportivi di oggi, che ritiene «essercene diversi degni di portarla, oltre ad essere un’occasione per mettere in mostra gli atleti civitavecchiesi». Come non andare con la mente all’agosto di 65 anni fa: «Roma ‘60 resta qualcosa di indimenticabile. Oggi intorno ai Cinque Cerchi forse c’è dietro un’esagerazione mediatica ma penso che gli sportivi tendano ad essere razionali più che folcloristici. Vedevo la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi Invernali di Torino trovandola esagerata, dove lo sport è finito in secondo piano. Comunque sono contento di essere “usato” per esaltare la Civitavecchia sportiva e come modello di atleta» la conclusione di Peris.

Fiaccola olimpica milano cortina olimpiadi

In piazzale Guglielmotti ora si sta a testa bassa a lavorare perché il passaggio della fiaccola rappresenta il momento sportivo clou dell’anno: «Era difficile entrare nel percorso – dice il delegato allo sport Patrizio Pacifico – ma ci siamo riusciti per un evento che forse non si ripeterà mai più. In tutto saranno 5,9 km di percorso con staffetta ogni 250 metri. Il nome scelto da noi non poteva che esser quello di Giancarlo Peris, ora ci auguriamo che le candidature arrivino numerose perché la fiamma rappresenta non solo un onore, ma anche un riconoscimento per le fatiche di ogni sportivo. L’obiettivo è quello di portare in strada più gente possibile per una manifestazione in sé di circa un’ora e mezza. Il percorso ora è al vaglio della Municipale per alcuni correttivi».


Per chiunque voglia partecipare come tedoforo, è possibile candidarsi attraverso il portale ufficiale: https://viaggiodellafiamma.milanocortina2026.org.