Una riunione di maggioranza accesa ha fatto scatenare una ridda di voci perché il sindaco Ernesto Tedesco ha minacciato le dimissioni.
In realtà le fibrillazioni ci sono da tempo e non sono certo scoppiate ieri sera ma da qui a rimettere il mandato ce ne corre.
Uno dei nodi è legato all’affanno di Csp, alle nomine e agli equilibri politici del Pincio.
Chi naviga in acque tranquille è Forza Italia che con due assessorati pesanti e la presidenza del consiglio è al riparo da sorprese. Non a caso gli scontenti cercano di destabilizzare gli azzurri, proprio in virtù della loro stabilità.
Sul fronte della destra anche il vice sindaco Massimiliano Grasso ha minacciato di dimettersi ma è rimasto alle minacce anche perché anche lui e Fratelli d’Italia sono ben rappresentati. La posizione di Simona Galizia è quella più scomoda perché è il nome più papabile per l’ingresso – e quindi il rimpasto – di giunta e finora è rimasta fuori dalle stanze dei bottoni.
Lo scontro vero è interno alla Lega che, pur avendo dalla sua il primo cittadino, è un partito composto da anime molto eterogenee che spesso vanno in conflitto. Anime che non si sentono rappresentate nello scacchiere istituzionale e che stanno pressando Tedesco. Neanche la nomina recentissima del nuovo coordinatore Giammusso è servita a rimettere ordine tanto che ieri sera si sono accesi nuovamente i toni.
Da parte del sindaco, silenzio sulla vicenda.