L’iniziativa, d’accordo col Comune, rientra nel Progetto Borghi. Sono 16 incontri formativi totalmente gratuiti che spaziano dall’accoglienza ai servizi, per arrivare a creare pacchetti
di Cristiana Vallarino
Davvero interessante l’incontro di lunedì pomeriggio al Polo Culturale di Tolfa che ha ospitato la presentazione del programma di formazione “Cittaslow Academy per i borghi”.
Nella sala grande del Polo si sono seduti alcuni operatori turistici locali, ma pure semplici cittadini incuriositi dall’iniziativa o intenzionati ad avviare attività nel settore. Ciascuno ha preso la parola per raccontare il proprio impegno. Chi come Massimo Perotti e Massimo Petrelli nel settore dell’escursionismo e del trekking, oppure come Barbara Loffari che ha spiegato la sua attività di psicologa inserita nella natura. Massimo Morra ha descritto Il lavoro che da decenni fa nel centro “Natura e cavallo” a Santa Severa Nord: dal turismo equestre alle esperienze con persone diversamente abili. Si sono “raccontati” anche i rappresentanti delle due avviate aziende certificate biologiche e agriturismo Poggio della Stella, sulla strada per Santa Severa, e La Cardellina, via del Marano, rispettivamente Simone Iannotti e Chiara Conti, mentre la fotografa, tolfetana di fama internazionale, Valentina Vannicola e Alessandro Toscano hanno raccontato il certosino lavoro che stanno facendo nell’allestire (in una sala del Polo) l'”Archivio Futuro”, un progetto ambizioso che prevede la catalogazione dell’incredibile materiale fotografico raccolto nel tempo da Giovanni Padroni, personaggio di spicco per Tolfa, scomparso un anno fa. Per le istituzioni locali era presente la professoressa Giuseppina Esposito, direttore della Templar Academy e presidente della Pro Loco.

Poi ha preso la parola Piergiorgio Oliveti, segretario generale di Cittaslow International, l’associazione di cui Tolfa fa parte dal 2013. A lui il compito di spiegare lo spirito del progetto, portato avanti in collaborazione col Comune del paese collinare e grazie ai fondi del Pnrr. In estrema sintesi, si vogliono fornire consigli, strumenti, indicazioni ed esempi per migliorare la “qualità della vita” della comunità sia sotto il profilo economico (con particolare riguardo al turismo slow e all’artigianato) sia per gli aspetti sociali e di residenzialità. “Affinchè – ha chiarito Oliveti – si possa guadagnare tutti dalle offerte turistiche, sia chi abita il paese sia chi lo visita. E ciò si può fare sia portando qui “esperti” da altre realtà, sia ascoltando le esperienze di chi già lavora nel settore. L’obiettivo finale è creare una rete, una serie di connessioni in loco e fuori, che sia in grado di confezionare attrattivi e convenienti pacchetti turistici, Sempre nel rispetto e nella cura dell’ambiente e della natura”.
A entrare più nel dettaglio del progetto è stata la segretaria di Cittaslow, Marina Schettini, con l’aiuto di slides, ha illustrato quanto già fatto per il centro storico di Tolfa, relativamente al restauro di Palazzo Buttaoni e alla realizzazione di un documentario sulla lavorazione della catana da parte dell’artigiana Valeria Bartolozzi. “Abbiamo poi fatto una mappatura delle attività presenti sul posto – ha aggiunto Schettini – schema che naturalmente non è esaustivo e che invitiamo ad aggiornare”.
Poi Marina Schettini ha presentato il programma del corso che, importante sottolinearlo, è totalmente gratuito, l’importante è prenotarsi in tempo, ovvero al massimo entro il 18 gennaio, tramite il link diffuso via mail e disponibile poi sulle piattaforme istituzionali di Cittaslow. Eventuali chiarimenti si trovano su office@cittaslow.org, ma li può fornire anche Serena Ferraiolo, che pur non essendo nata a Tolfa, è da tempo sempre presente sul fronte della cultura e dell’intrattenimento del paese (serena.ferraiolo@gmail.com).
Il corso si articola in tre moduli per un totale di 16 incontri che si svolgeranno sempre al Polo alle 17,30 da gennaio ad aprile di giovedì pomeriggio (tranne il primo che è di mercoledì 21 gennaio). Due saranno on line. Cinque gli incontri tematici per gruppi d’interesse; sei tecnici di capacity building per la creazione di pacchetti turistici dedicati a Tolfa. e per finire un ecotour di tre giorni (13/14/15 marzo) in Trentino, per sperimentare di persona un modello ormai consolidato, quello del Consorzio per la promozione turistica della Valchiavenna con un cammino di successo che collega Italia e Svizzera: la Via Spluga. Si partirà da Tolfa in pullman.

In chiusura dell’incontro è arrivata la sindaca Stefania Bentivoglio, in ritardo giustificato dalla necessità di approvare il bilancio comunale. “Che peraltro recepisce – la prima cittadina ha spiegato – uno degli aspetti del più ampio progetto nazionale dei Borghi, linea B del Pnrr, e Tolfa è il secondo comune della Regione Lazio in termini di punteggio acquisito per quanto fatto finora. Per esempio il recupero del Mungitore, del palazzaccio, di palazzo Buttaoni, in corso quello di piazza Matteotti. È tutta una serie di attività parallele come l’Accademia della catana e domani sarò a Milano proprio per un’intervjsta sulla catana”.
Anche il corso con Cittaslow rientra nel macro progetto Borghi: “La formazione, la conoscenza è importante – ha sottolineato la sindaca – perché lo sviluppo e la tutela del borgo passa certamente dagli interventi sui palazzi, ma è importante che le persone che già vivono Tolfa abbiano la percezione di quello che si ha, di come goderne e farne godere. Un borgo può essere bello e accogliente, ma resta solo uno scenario vuoto se la sua gente non si fa parte attiva. Mi fa piacere vedere qui persone interessate, sono certa che durante questo percorso con Cittaslow impareremo a conoscerci meglio e a studiare cosa è meglio per Tolfa”.
