Con riferimento al comunicato stampa diffuso in data 12.02.2019 dalle OO.SS. USB UGL e FIADEL la Civitavecchia Servizi Pubblici in merito al dichiarato Stato di agitazione del personale fa presente che:
- la disciplina dell’orario di lavoro del settore, costituisce oggetto di confronto sindacale espressamente disciplinato dal CCNL di categoria e in ogni caso non rientrante nelle competenze della Commissione Paritetica istituita a suo tempo allo “scopo di monitorare ed accompagnare la nascita ed il processo di sviluppo della nuova società , il passaggio dei lavoratori e dei rami di azienda nella stessa e l’andamento complessivo di CSP in tema di contenimento dei costi ed aumento di ricavi..”
- la richiesta di tavoli separati ( CGIL-CISL –UIL) rientra nell’ambito
dell’esercizio della libertà dell’attività sindacale che la società rispetta e garantisce a tutte le sigle.
- la presentazione dei “documenti cartacei” ne è un corollario. Infatti la documentazione fornita a tutte le OO.SS. rappresenta le modalità di funzionamento del nuovo servizio con le figure professionali impegnate e gli orari di lavoro (in turno); la necessità di incrementare l’organico sul servizio è stata inoltre ampiamente illustrata così come è stato chiarito che sarebbero e saranno utilizzate a tal fine preliminarmente risorse interne (ove idonee) attraverso percorsi di mobilità interna e riqualificazione professionale, volta in particolare al conseguimento della patente C e del certificato CQC, con i costi a carico dell’azienda.
- Peraltro la necessità del tutto contingente di fare ricorso al lavoro interinale per la fase di avvio del “Pap” è stata espressamente rappresentata alle OO.SS. e legata unicamente alla necessità che gli attuali dipendenti di CSP che hanno scelto di conseguire la patente C ed il CQC devono terminare il percorso e sostenere gli esami per poi acquisire la funzione.
CSP, infine si rammarica che i rappresentanti delle OO.SS presenti all’incontro tenutosi con l’azienda, non abbiano evidentemente riferito ai propri iscritti, pur avendone ricevuto formale comunicazione che, dal prossimo 1 marzo, verrà restituita ai dipendenti la “giornata sacrificata” oltre all’”aumento delle ore”, non tralasciando l’ulteriore aspetto che il nuovo servizio per molti costituirà un’opportunità di crescita professionale, di cui sono consapevoli, a scanso di qualsivoglia “propaganda”, che non appartiene al modo di agire e procedere della società.”
Civitavecchia Servizi Pubblici Srl Il CdA
