Il comune di Cerveteri punta alla valorizzazione del patrimonio culturale e lo fa partecipando al bando di ricerca e sviluppo di tecnologie per la valorizzazione del patrimonio culturale del Distretto Tecnologico per le nuove tecnologie applicate ai beni ed alle attività culturali, con un progetto denominato “Take Ca(e)re”.
La proposta progettuale fatta dal Comune di Cerveteri parte dal presupposto che l’area di Cerveteri è nota a livello mondiale per la Necropoli della Banditaccia, luogo monumentale dichiarato patrimonio UNESCO nel 2004 congiuntamente alle necropoli di Tarquinia. Tuttavia la parte attualmente visitabile della Banditaccia (il cosiddetto “Recinto”) è solo una minima frazione di un sistema molto più articolato e complesso, composto da molte altre vestigia di pregio, attualmente completamente escluse dal circuito di visita.
Stando al progetto, si darà infatti valore ad un forte approccio narrativo che si sviluppa in diversi percorsi tematici che faranno capo a un centro di visita – da collocarsi negli spazi di proprietà comunale denominati “Case Grifoni” facenti parte del complesso monumentale di Palazzo Ruspoli, nel centro cittadino – dotato di apparati ipermediali pensati per la fruizione in realtà aumentata e immersiva delle aree attualmente non incluse nel circuito monumentale UNESCO – ossia la cosiddetta Via degli Inferi, l’area della Tomba delle Cinque Sedie, le tombe del Comune, i grandi tumuli orientalizzanti, la necropoli del Laghetto e le aree contermini: mura difensive, opere idrauliche non visibili (si veda par. 1.1.) – facendo attenzione che venga garantita la possibilità di visita anche ad un pubblico diversamente abile.
Molteplici gli interventi pensati per l’area:
1) realizzazione di una serie di percorsi di visita all’aperto alla scoperta della parte meno conosciuta della necropoli monumentale di Cerveteri, esterna al cosiddetto Recinto
2) l’allestimento di un hub tecnologico che funga centro visita, da collocarsi negli spazi di proprietà comunale di Case Grifoni, dove verranno ospitate:
– vetrate interattive, atte a valorizzare l’affaccio dell’edificio sulla necropoli della Banditaccia, offrendo in tal modo un sistema di realtà aumentata, rimandando informativamente ai percorsi di cui al punto precedente;
– installazioni in realtà aumentata e immersiva (dal nome “Take Caere, Cerveteri nel palmo di una mano”)
3) reperti parlanti (“Take Care, prenditi cura del passato e riscoprilo”): verrà potenziato tecnologicamente l’attuale esposizione di reperti recuperati dalle forze dell’ordine con la creazione di un percorso dedicato al tema del patrimonio perduto e riscoperto;
4) realizzazione di un sistema di videomapping finalizzato a proiezioni spettacolari notturne lungo le mura della città
5) creazione di una app di raccordo fra i diversi elementi, Velthur, con la finalità di accompagnatore/pianificatore di visita lato utente
Filo narrativo sarà lo storytelling sui luoghi etruschi: una narrazione immersiva in cui il visitatore sia stimolato a identificarsi con gli itinerari etruschi e attraverso le storie dei luoghi sia stimolato a produrne di proprie.