Cerveteri, discussione in consiglio comunale tra Orsomando e Pascucci: "Attacco alla democrazia" • Terzo Binario News

Cerveteri, discussione in consiglio comunale tra Orsomando e Pascucci: “Attacco alla democrazia”

Mar 3, 2016 | Cerveteri, Politica

straming-consiglio-cerveteriNuova discussione in consiglio comunale ieri sera a Cerveteri. Attori sono stati Salvatore Orsomando, presidente del consiglio comunale, ed il sindaco Alessio Pascucci.

Al punto mozioni ed interrogazioni il sindaco Pascucci, come annunciato nel pomeriggio, avrebbe voluto di fronte la massima assise comunale illustrare i procedimenti giudiziari a suo carico che lo hanno coinvolto nella sua veste di sindaco. Su questo fatto i consiglieri Orsomando e De Angelis avevano già nei giorni scorsi presentato un’interrogazione scritta al Sindaco, alla quale aveva risposto anche lui in forma scritta. Nonostante ciò i consiglieri erano tornati ad incalzare il sindaco accusandolo di scarsa trasparenza e per questo il primo cittadino aveva deciso di relazionale al consiglio ed ai cittadini, presenti in aula e che seguono in streaming le adunanze, la situazione dei procedimenti a suo carico.

Appena presa la parola il sindaco, citando la mozione, è stato interrotto dal presidente Orsomando che lo ha intimato di togliergli la parola se avesse letto in aula la risposta alla mozione, ampiamente illustrata ai media e ritenuta da lui stesso esaustiva. Ma il Sindaco Pascucci ha preteso di continuare il suo intervento specificando che non avrebbe letto la risposta alla mozione, ma una relazione che avrebbe aggiunto ulteriori elementi a quanto risposto nelle mozioni ed inoltre. Proprio per fugare ogni dubbio sulla trasparenza, il sindaco avrebbe voluto discutere nella massima assise la questione secondo lui di primaria importanza.

Orsomando, tuttavia, non ha accordato al sindaco ulteriori minuti per relazionare e Pascucci, irritato per questo diniego, lo ha accusato di non svolgere in maniera imparziale il suo ruolo “Siamo di fronte ad un presidente del consiglio che non consente al primo cittadino della città di poter parlare in aula. Questo è un attacco alla democrazia”.

Orsomando dal canto suo si è difeso dicendo che lui stava facendo applicare il regolamento comunale che limita il tempo degli interventi.

Ma ad attaccare Orsomando è arrivato anche il capogruppo Pd Travaglia, che ha accusato il presidente del consiglio comunale di non aver letto tra le comunicazioni quella da lui presentata in merito all’utilizzo del simbolo e marchio Pd in consiglio comunale. Travaglia aveva nei giorni scorsi diffidato il presidente dal concedere al consigliere De Angelis, appartenente al gruppo misto, di usare il nome del Pd in quanto semplicemente iscritto. Il presidente Orsomando dal canto suo ha girato la diffida al segretario comunale ed ha scritto a De Angelis che avrebbe invece risposto con una controdiffida. Per Orsomando si tratterebbe di una questione politica che non riguarda il suo ruolo di presidente e che sarebbero invece i diretti interessati a dover risolvere la questione.

Ma Travaglia non ha accettato la risposta del presidente ed ha letto degli stralci del regolamento comunale per dimostrare che è il presidente che deve curare anche gli aspetti legati alle appartenenze ai gruppi.

La mossa di Travaglia aveva comunque un risvolto politico e mirava a stanare il rapporto politico tra il presidente Orsomando ed il consigliere De Angelis, autori di numerose interrogazioni, esposti e comunicati politici firmati congiuntamente. Per Travaglia il presidente Orsomando avrebbe difficoltà nel far rispettare la sua diffida al consigliere De Angelis.

Un consiglio comunale difficile e purtroppo si teme che questa situazione non andrà che peggiorando nei mesi a venire. E’ ormai iniziata la campagna elettorale e già tutti, compreso il presidente del consiglio, stanno lavorando per presentarsi in pole position alle elezioni 2017. Ma forse questo fatto non gioverà ai cittadini che assisteranno a dispute di carattere sempre più politico piuttosto che amministrativo