A margine della presentazione di Cerveteri capitale regionale della Cultura il sindaco cerite Alessio Pascucci ha spoiegato perché all’appello manca Ladispoli.
“Quando si fa un progetto non si chiudono mai i confini, non si può guardare avanti limitando i territori. Da settimane si parla spesso della riunificazione fra Cerveteri e Ladispoli che peraltro mi trova assolutamente d’accordo. Per noi Santa Marinella, Tolfa e Allumiere hanno una comunanza culturale diretta ma ad esempio, la candidatura che stiamo preparando per la nazionale di Cerveteri capitale della cultura d’Italia 2021 è aperta a tutti i comuni del comprensorio. Quindi non consideriamo Ladispoli un comune fuori confine ma uno incluso all’interno di questo grande progetto. Non a caso oggi abbiamo invitato anche l’amministrazione di Ladispoli”.
A proposito della candidatura nazionale: quante possibilità ci sono che la proposta venne accolta. Secondo Pascucci “una possibilità su 44. Ci sono 44 città che si stanno contendendo questo titolo che non è mai stato vinto da una città della nostra dimensione. Non sono uno che partecipa, gioco per vincere le competizioni e alcuni anni fa non era neanche pensabile che Cerveteri partecipasse. Oggi per tutti è normale che presentassimo la candidatura e qualcuno iniziano a pensare anche che abbiamo delle carte per giocarci questa partita. Vogliamo lavorare con quelli più grandi perché vogliamo imparare e per noi sarà comunque la base di un lavoro che prescinde dal risultato. Intanto puntiamo alla short list”.