“Carcere: conoscere per cambiare”, il 12 novembre all'aula Pucci di Civitavecchia con Gherardo Colombo • Terzo Binario News

“Carcere: conoscere per cambiare”, il 12 novembre all’aula Pucci di Civitavecchia con Gherardo Colombo

Nov 5, 2025 | Civitavecchia, Giustizia, Politica

Un momento di confronto e riflessione pubblica sul tema del sistema penitenziario e della sua funzione rieducativa: questo l’obiettivo dell’incontro “Carcere: conoscere per cambiare”, che si terrà mercoledì 12 novembre alle ore 16:30 presso l’Aula Pucci di Civitavecchia in P.le Guglielmotti, 2.

All’incontro interverranno il Sindaco Marco Piendibene, P. Messina, Responsabile Osservatorio Carcere della Camera Penale di Civitavecchia, L. Montini Paciotta, Direttore della Camera Penale di Civitavecchia, e G. Colombo, già magistrato, giurista e scrittore. Introduce e modera Corrado Lancia, Delegato alle carceri di Civitavecchia.

Durante l’incontro verranno affrontati temi centrali e di grande attualità: la crisi del sistema carcerario italiano e le ricadute sul Polo Penitenziario di Civitavecchia, la funzione rieducativa della pena tra principi costituzionali e profili operativi, e la giustizia riparativa come modello di riconoscimento della vittima e di ricostruzione del legame sociale. 

“La conoscenza è il primo passo verso il cambiamento”, dichiara l’Assessore ai Servizi Sociali Antonella Maucioni, “solo comprendendo la realtà del carcere, le difficoltà quotidiane di chi vi lavora e di chi vi vive, possiamo promuovere una comunità più consapevole e attenta. Il reinserimento sociale dei detenuti non è un tema distante, ma una responsabilità collettiva che riguarda ciascuno di noi».

Sulla stessa linea, Corrado Lancia, Delegato alle Carceri del Comune di Civitavecchia e moderatore dell’incontro, sottolinea: “Il nostro Polo Penitenziario rappresenta una realtà complessa e importante per il territorio. Con questo evento vogliamo creare uno spazio di dialogo tra istituzioni, operatori, cittadini e mondo della giustizia, per riflettere su come rendere il sistema penitenziario più umano, efficace e realmente orientato al recupero della persona».

L’iniziativa è aperta alla cittadinanza e intende promuovere una riflessione condivisa su un tema che tocca i valori fondamentali della società civile e della convivenza democratica.