Bracciano, la regione chiede l'annullamento di atti urbanistici del comune su La Lobbra • Terzo Binario News

Bracciano, la regione chiede l’annullamento di atti urbanistici del comune su La Lobbra

Gen 13, 2019 | Bracciano, Inchieste, Politica

di Francesco Scialacqua

Duro intervento della Regione Lazio sulle vicende urbanistiche del comune di Bracciano legale alla Lottizzazione La Lobbra.

Con una interrogazione scritta i consiglieri regionali del M5S Porrello e Cacciatore hanno messo in luce una controversia tra il comune e la Regione Lazio che si è conclusa con la richiesta della regione di annullare una serie di atti di giunta e di consiglio del comune oltre ad un certificato di Destinazione Urbanistica.

Nella risposta della regione è possibile ripercorrere tutti i passaggi che hanno portato al cambio di destinazione urbanistica della zona, oggetto da anni di importanti contenziosi.

Il comune di Bracciano con delibera di giunta 115 del 19/05/2017 aveva avviato una procedura concordataria ex art 11 per il “completamento delle opere di urbanizzazione” relative alla località La Lobbra.

Nell’atto, scrive la Regione, “mentre la destinazione urbanistica sancita dal citato atto regionale prevede una zonizzazione in F2: aree per servizi privati di uso pubblico ed in parte in G1: zone per verde privato, il certificato di destinazione urbanistica rilasciato dal Dirigente preposto ha attestato che il medesimo terreno, ritenendo errato l’atto di approvazione del PRG da parte della giunta regionale, ha acquisito la nuova destinazione urbanistica in zona C: espansione residenziale equiparando la stessa a zona B di completamento .”

La regione Lazio dopo degli esposti ha avviato una procedura di controllo nel 2018 riscontrando scarsa collaborazione dell’ente e giungendo quindi fino al punto di inviare prima un funzionario presso il comune di Bracciano e poi convocando il comune. La regione ha inoltre scoperto che nonostante la diffida il comune aveva omesso di aver portato il tutto anche all’approvazione in consiglio.

Da tale interrogazione si evince infine che la regione, “Rilevata la delle procedure urbanistico edilizie poste in essere dal comune di Bracciano” ha dato avvio alle procedure di annullamento delle delibere di giunta e di consiglio con le quali si è approvata la procedura ex art 11 ed il conseguente Certificato di Destinazione Urbanistica.