Bracciano, Donato Mauro replica a Elena Felluca • Terzo Binario News

Bracciano, Donato Mauro replica a Elena Felluca

Set 1, 2016 | Bracciano, Politica

Mauro Donato

Mauro Donato

A qualche ora dalla lettera di Elena Felluca arriva la replica di Donato Mauro – Fino ad oggi ho volutamente evitato di interloquire con persone che inopinatamente sono intervenute anonimamente sulle problematiche afferenti alle scuole civiche con la stessa capacità di giudizio degli ‘orecchianti della domenica’ che al bar risolvono i problemi del mondo.

Non posso ora a mio malgrado sottrarmi alla necessità di stigmatizzare l’uso di improprie espressioni quali ‘privilegi e pretese’ in quanto utilizzate da un membro della Giunta comunale,l’assessora alle politiche culturali ed eventi Elena Felluca, che ha scritto un articolo sotto forma anonima che solo successivamente le è stato attribuito dalla testata giornalistica a seguito di specifica richiesta da parte di alcuni lettori. Inoltre l’assessora si è auto commentata come se l’articolo fosse stato scritto da una terza persona. Tale tentativo di celarsi dietro l’anonimato è un comportamento che a memoria d’uomo non è stato mai riferibile a un membro del governo di una città.

Entrando nel contenuto dell’articolo, corre l’obbligo evidenziare che le espressioni “privilegi” e “pretese” sono affini a persone contraddistinte da comportamenti propri del rapporto signore-servo del periodo feudale, nulla a che vedere con la situazione che Lei narra.

Sostenere e promuovere la cultura, cara assessora, è un caposaldo ed un dovere della linea politica di un ente pubblico che si rispetti, in quanto conforme alla costituzione repubblicana.

Le convenzioni da lei citate, quella del 2011 e quella del 2013, sono state stipulate nel pieno rispetto delle leggi che prevedono nella fattispecie un contributo, concordato tra le parti, erogato dall’associazione per le spese generali e lo svolgimento di eventi gratuiti. Così è avvenuto, anzi la scuola ha provveduto in proprio a sostenere oneri non previsti e non dovuti per sopperire a inadempienze della amministrazione onde rendere l’auditorium sufficientemente fruibile.

A tale riguardo segnalo che su richiesta della amministrazione pro tempore, che versava in difficoltà economiche, sono stati organizzati eventi in numero molto superiore a quanto previsto dalla convenzione.

Per quanto concerne il termine “civica”, che nel significato attribuito dalla assessora presupporrebbe un sostegno alla scuola di musica sia sotto il profilo gestionale sia finanziario, torna utile ricordare che l’associazione non ha ricevuto nemmeno un euro né altro contributo. Sarebbe bene ricordare altresì che in sede di riunione con l’ex segretario generale, due assessori e il competente capo area, l’associazione aveva chiesto l’installazione presso l’auditorium di contatori che quantificassero il reale consumo di elettricità derivante dall’uso fattone dai vari utenti della struttura.Ciò nonostante le ripetute richieste, mai prese in considerazione, da parte della scuola di musica di intervenire per riparare il guasto all’impianto di condizionamento (avvenuto prima che la scuola utilizzasse l’auditorium) che senz’altro ne aumentava il consumo. Le richiesta purtroppo non furono accolte.

Con riferimento alle pulizie della struttura, l’assessora potrà verificare che esiste, ed esisteva prima dell’utilizzo da parte della scuola di musica, un contratto con una ditta specializzata che prescindeva totalmente dalle attività dell’auditorium.

Per altro, il nome di scuola di musica civica, nella sua accezione storico-sociale e culturale esprime il significato di essere rivolta a tutti i cittadini liberi e non asserviti a logiche politico-affaristiche: ai cives appunto!

Fermo restando che io,da tempo, non rivesto più la carica di presidente dell’associazione, auspico che la scuola comunque continui a svolgere la propria funzione per consentire ai giovani che hanno intrapreso gli studi di portare a termine i corsi di musica ed essere ammessi al conservatorio. La scuola intende in tal modo svolgere una azione di supplenza della amministrazione comunale che invece di sostenere i sacrifici e l’impegno di tanti giovani è rimasta sorda alle richieste di tante famiglie, nel tentativo di interrompere l’opera meritoria svolta dalla scuola di musica e dalla scuola di teatro.

La ricostruzione proposta dalla assessora sembrerebbe essere volta al condizionamento del libero convincimento della cittadinanza.
I fatti sopra descritti sono inconfutabili e accessibili a tutti ma probabilmente l’assessora non ha avuto il tempo di verificarli in quanto assorbita dall’esigenza di organizzare l’evento del secolo, consistente nell’esibizione di una cover band spacciata per gli originali Booney M, il cui costo sarà oggetto di particolare attenzione per verificarne la congruenza e che indubbiamente ha costituito motivo di imbarazzo per tutti gli appassionati di musica.

Se l’assessora è in possesso dei documenti che attestino le pretese che io avrei formulato e che lei ha citato, farebbe cosa gradita nel pubblicarli,mentre sarebbe utile ricordare quante volte lei stessa e l’ex segretaria generale abbiano promesso di trovare una soluzione conciliatoria.

Non cito opportunamente il sindaco Armando Tondinelli poiché fino ad ora non si è prestato a questo miserevole teatrino.

Per tutto ciò che concerne gli aspetti amministrativi nel loro complesso, l’assessora sarà felice di conoscere la prossima sentenza del Tribunale Amministrativo del Lazio.

Con ciò ritengo di aver esaurito il tempo da dedicare a tale questione e di dovere profondere ogni energia per contribuire a risollevare le sorti del nostro amato paese.

Donato Mauro