Il parlamentare furioso perché una struttura gemella è finita il Lussemburgo
Tende, generatori, docce, bagni e letti di un assetto logistico da 300 persone finiti in Lussemburgo perché l’Italia, che li teneva a Taranto, non ha presentato una semplice richiesta alla Nato che ne è proprietaria. Questo il motivo dell’interpellanza presentata a Montecitorio dal deputato Alessandro Battilocchio alla quale ha risposto – tentennando – il sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo.
“Soprattutto al Nord dice Battilocchio – si requisiscono hotel, nascono strutture si cercano locali, e una struttura da 50 container parcheggiata a Taranto semplicemente perché lo stato dell’Europa Centrale lo ha richiesto e noi no. Usando peraltro un ponte aereo speciale.
AI lussemburghesi è stato sufficiente chiederlo in 20 marzo, quando in Italia la pandemia era conclamata. Ho chiesto conto al sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo che ha risposto come la struttura non fosse un ospedale da campo peraltro già premesso da me. Stavolta però sono totalmente insoddisfatto della risposta, al contrario di quanto avvenuto in passato, e se Il Governo non facesse richiesta sarebbe scorretto oltre che dannoso per il Paese.
Non solo, da c’è da fonti in mio possesso c’è un secondo modulo gemello sempre a Taranto su cui stano mettendo gli occhi Francia e Montenegro.
L’Italia è orgogliosamente Paese fondatore della Nato, deve richiedere ed ottenere in questa fase il supporto necessario. Le nostre forze armate e dell’ordine stanno portando avanti un lavoro eccezionale, al fianco dei medici e delle strutture di emergenza ed ho voluto inviare un saluto particolare dall’Aula al 7’reggimento CBRN di Civitavecchia, in prima linea a Bergamo. Ed un ringraziamento di cuore ai Sindaci del nostro territorio, che con competenza e dedizione stanno portando avanti un lavoro straordinario”.