“Le parole utilizzate dal procuratore della Repubblica, Alberto Liguori, per descrivere le commistioni nel Comune di Fiumicino sono inquietanti.
Posta la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva di condanna, non possiamo non esprimere forte preoccupazione per le implicazioni di tutta questa vicenda che rischia di incrinare seriamente la fiducia dei cittadini nei confronti della pubblica amministrazione e pregiudicare l’immagine della città.
Il Sindaco e l’intera Giunta comunale devono prendere atto della gravità dei provvedimenti posti in essere dalla Procura di Civitavecchia a seguito delle indagini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma, e assumersi, senza rituali negazionismi o minimizzare la realtà, la piena responsabilità politica del fallimento della gestione amministrativa che ha permesso che tali condotte illecite e tali dinamiche di collusione trovassero terreno fertile”.
Lo dichiara la consigliera regionale del Pd Lazio e segretaria del Pd di Fiumicino, Michela Califano.
“Il quadro che emerge dall’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia e dalla Guardia di Finanza di Roma sugli appalti del Comune di Fiumicino è allarmante.
Le nuove misure cautelari relative alle ipotesi di corruzione, turbativa d’asta e gestione distorta delle risorse pubbliche rappresentano fatti di assoluta gravità, che rischiano di incrinare il rapporto di fiducia tra cittadini e istituzione comunale.
È necessario fare al più presto piena luce su ogni avvenimento e responsabilità. L’amministrazione deve essere un luogo di legalità, trasparenza, servizio alla comunità e la politica ha il dovere di condotte degne e all’altezza di tali missioni.
La bocciatura politica della Giunta Baccini è piena: continuiamo a vigilare affinché tale fallimento non travolga la credibilità delle istituzioni che è un bene primario da difendere con fermezza”.
Così in una nota il capogruppo di Sinistra Civica Ecologista alla Regione Lazio, Claudio Marotta.