Riceviamo e pubblichiamo – Se a Civitavecchia la disoccupazione aumenta, dopo che nel primo trimestre 2015 il Lazio ha invertito la tendenza, la responsabilità è di Cozzolino, della Giunta e delle sue scelte sbagliate. Non della crisi. Ed ha ragione la CGIL a parlare di “polveriera sociale”, ma non credo che un “tavolo” basti. E’ ora di cambiare politiche, rotta e uomini
Nel frattempo che i giornali pubblichino la foto dell’Assessore Marco Savignani con un bel “Chi lo ha visto” scritto sotto. Oppure che il sindaco licenzi in fretta proprio l’ assessore al lavoro per “giusta causa”. Prende uno stipendio troppo alto per i risultati nulli che ha ottenuto.
Gli ultimi ad essere licenziati, invece, sono stati purtroppo i lavoratori della CTA. Eppure il traffico delle auto nel porto (il loro settore) è in pieno boom.
Mentre ai lavoratori dell’Interporto – seriamente minacciati dalla situazione aziendale – l’Amministrazione risponde “stiamo studiando”, a quelli della Privilege non sa più che rispondere (il management dell’Azienda fa sapere di una possibile ripresa non al Sindaco, ma tramite i giornali). Su queste due vicende Cozzolino si è nascosto sotto l’ombra ingombrante dell’Authority ed è apparso del tutto subalterno.
Ai lavoratori di HCS e Città Pulita è meglio che il Sindaco non risponda proprio, perché tanto ormai hanno capito tutto (stato di agitazione permanente e di conseguenza strade sporche e immondizie nei cassonetti a breve). Ai Comunali potrà rispondere l’11 marzo (sciopero generale), spiegando perché ha dato 250 mila euro di bonus a 5 dirigenti che guadagnano in media già 80/100 mila l’anno e perché invece ha negato 50/60 euro al mese ad operai ed impiegati.
Ai mancati lavoratori dei tirocini formativi-borse lavoro gli sarà più facile rispondere visto che stazionano giorno e notte sotto le sue finestre armati di fischietti e pentolacce.
Colpa dei soldi che non ci sono? Veramente i progetti cantierabili – e i soldi – ci sarebbero. La Convenzione con l’Italcementi, votata dal Consiglio comunale a larga maggioranza, sbloccherebbe lo smantellamento di quell’eco-mostro e la riqualificazione di quell’area. Ci sono cooperative pronte a costruire, ma qualcuno in giunta voleva fare il super-figo. Il risultato è che le trattative si sono rotte e dell’Italcementi si sono perse e tracce.
Si stanno perdendo le tracce anche dei 20 milioni del tesoretto dell’Ater . Invece di avviare i primi 200 alloggi popolari il super-figo rispolvera l’idea di farle a Torre d’Orlando, dove saranno necessari almeno dieci milioni di opere di urbanizzazione che, sempre secondo il super-figo, dovrebbero pagare cooperative e privati. Se ne riparla tra dieci anni e nel frattempo i 20 milioni dell’Ater finiranno a Roma Capitale. Perché i Cinque stelle alla Regione hanno chiesto di abolire l’Ater di Civitavecchia. Naturalmente “all’insaputa” del sindaco Cozzolino.

