“Proprio in questi giorni, in occasione di un avvenimento (due auto incendiate), su cui si sta indagando, il sindaco sollecitato circa le difficoltà di accesso al centro storico per i mezzi di soccorso e gli ingiustificabili ingressi di molti non autorizzati, ha ammesso che ci sono individui multati per 45.000 euro; 50.000 secondo il comandante dei vigili urbani.
La domanda viene spontanea: perché non si agisce? Il fermo amministrativo è ancora previsto?
Questo mi fa pensare anche, che le multe non siano recapitate puntualmente per dar modo ai trasgressori di pagare di volta in volta: se, recapitate in gruppo (come pare sia già successo), potrebbero essere soggette ad eventuali ricorsi…
In effetti, è già difficile vedere il segnale di ZTL sulla barriera ”mobile”, sempre nascosta dietro le macchine parcheggiate! Credo che sia comunque possibile esigere il dovuto, se si volesse, da coloro che continuano ad entrare e parcheggiare nella ZTL come se ne fossero ignari…..
E’ già accaduto a Mantova dove , ad un cittadino che aveva collezionato 150.000 euro di multe per essere entrato ripetutamente nel centro storico senza pass, è stata sequestrata la sua Ferrari!
Dedico questa cartolina ai nostri solerti vigili!
-Cartolina n.5
Continuo a ripetere fino allo sfinimento che il centro storico di Bracciano è in stato di abbandono e di degrado, eppure è il quartiere che i turisti vengono a visitare ed è qui che si svolgono le varie iniziative comunali, feste, matrimoni; qui vengono girati film, documentari, fiction…
Regolarmente, durante le riprese, i residenti devono affrontare una serie infinita di problemi (parcheggi, uso degli spazi per le attrezzature, confusione incredibile, difficoltà di circolazione ecc.) senza che un solo vigile (ho un vero debole per la categoria!) si sia mai visto o abbia predisposto alcunché! Gli stessi cartelli con i divieti una volta terminata l’esigenza , non vengono mai rimossi, creando ulteriore disagio e confusione.
Ci sono sempre durante le processioni: giusta la rappresentanza, ma il servizio?
Chiedo: le somme pagate dalle produzioni, non dovrebbero tornare al C.S. per risolvere le tante difficoltà senza gravare sull’ amministrazione comunale, che comunque declina …perché appunto, non ci sono fondi?
Sindaco, questo quartiere ha problematiche specifiche diverse da quelle delle altre zone: per vetustà, per conformazione urbanistica, per gli spazi ridotti, per la problematicità della circolazione, per i suoi vincoli architettonici, per l’uso che se ne fa: come le è venuto in mente, nell’organizzazione dei comitati di quartiere, di accopparlo al centro urbano? Me lo faccia capire, ma proprio bene, perché non ci arrivo! E’ come se a Roma unissero il quartiere Monti all’Esquilino e a Parioli!
Questa è una cartolina che invio, di nuovo, al comandante dei vigili di Bracciano e, ancora, al sindaco che mi pare abbia una visione non troppo chiara delle realtà del paese che amministra!
-Cartolina n.6
Parlerei, ora, dell’annoso problema dell’occupazione di suolo pubblico, su cui spesso mi sono soffermata, ma ahimè senza grandi risultati.
C’è ancora qualche ristoratore, impermeabile ad ogni critica che, nonostante occupi la gran parte della via in cui lavora e di cui ha ristretto pericolosamente la carreggiata (i vasi vanno all’interno dei confini, cari furbetti!) si permette di ostruire, con tavoli, piantane e tende stile deserto, le scale che collegano due strade del C.S. Ultimamente solo di sera…..!
Un altro, nelle vicinanze della Sentinella, pur avendo il suo gazebo, ha deciso di prendersi uno spazio sotto i tigli (direzione opposta al suo esercizio), occupandolo con vasi, qualche tavolo pieghevole , un bancone, botti, fili scoperti e altri che attraversano la strada sotto le grate di scolo (viva la sicurezza ! qualcuno ha controllato?), sedie lungo il muretto e chi più ne ha , più ne metta…….
Un bancone simile, tempo fa, era apparso anche alla Sentinella, a delimitarne l’ingresso, come se l’intera area fosse un locale privato! Oggi c’è stato un trasloco, accanto alla piazza, che ha bruciato almeno 6 posti auto!
Una pedana è “sorta” accanto alla fontana sotto la Collegiata, in un punto estremamente pericoloso perché l’unico in cui fare inversione di marcia: chi si assumerà la responsabilità di un eventuale incidente? Un buco destinato alla ristorazione, stretto tra le auto, …ma chi diavolo fa questi sopraluoghi privi di senso?
Ancora una pedana, enorme, è spuntata accanto al vecchio lavatoio, distante dall’ esercizio commerciale di riferimento, ma almeno è fuori dal traffico, come dovrebbero essere tutti i gazebo! Ma singoli tavoli con ombrelloni no? I nostri amministratori, passati e presenti, sono informati che l’allargamento all’esterno di un’area commerciale , equivale ad un abuso edilizio (sentenza n.685/2020 Tar Liguria) e che i dehors non possono durare oltre i 180gg. (Consiglio di Stato sentenza n.1489-2023)?
Questo considerare privato ciò che certamente non è, vi assicuro che è un caso solo del nostro paese. Un ristoratore in via della Collegiata ha smontato un gazebo e pedana (non regolare?), ma ha mantenuto ugualmente la proprietà dello spazio (precedentemente destinato a carico e scarico merci) limitandolo con le solite fioriere: sembra proprio che ogni licenza porti in dote l’area circostante, in barba ai diritti dei cittadini residenti che, diciamocelo chiaramente: devono sparire! Molti sono stati i casi in cui la risposta a chi protestava è stata: “se non ti sta bene vattene” ! Qualcuno si chiederà – ma davvero i nostri ristoratori sono tutti così avidi di spazi? Esiste, certamente, una situazione di generale irregolarità : ma, le sentenze di cui sopra e le decisioni di alcune amministrazioni che stanno smantellando le pedane, fanno da contrappunto alla regola furbescamente ABUSATA, scaturita dal problema Covid. Diciamo solo che alcuni approfittano, senza ritegno, di una situazione da farwest, creata sfacciatamente dall’amministrazione passata e tollerata da quella presente che non fa controlli ”tanto trovo solo irregolarità”; alcuni esercenti che possiedono un’idea di civiltà professionale, questi controlli addirittura li chiedono! Altri vorrebbero lavorare nella stima e nel rispetto reciproco anche con gli abitanti del quartiere e cercano, cercano la giusta strada….
Altri, ancora, sono quello che dimostrano di essere, con il loro operato….
Dedico questa cartolina agli esercenti poco rispettosi del suolo pubblico e dei diritti degli altri, ai vigili, al sindaco che attende, rilassatissimo, dicembre 2024 per sanare la situazione, senza colpo ferire! Ammesso che lo faccia…..
Ancora con fiducia, Anna Orsini
