“L’ Ass. Humanitas nasce 5 anni fa come progetto sociale rivolto alle fasce di popolazione più fragili che vivono in estrema povertà al limite della sopravvivenza. In questi anni abbiamo costruito una catena di solidarietà distribuendo 7mila pacchi di generi alimentari di prima necessità e tutto quello che può servire a non far perdere la dignità a oltre 500 (documentati) nuclei familiari del nostro territorio.
In tutto questo il Comune di Ladispoli ha messo a disposizione i locali e ringrazio, ma tutto l’impegno, il lavoro incessante, la fatica, la voglia di voler a tutti i costi fare qualcosa per aiutare è grazie ai volontari di Humanitas, a chi ci crede e ci sostiene ogni giorno. Nell ultimo anno più volte Ida Rossi Presidente Ass.Humanitas e ex delegata del sindaco alle Iniziative Umanitarie ha segnalato, riferito,denunciato al sindaco che la situazione povertà si è aggravata, ogni giorno sempre più famiglie si impoveriscono per la perdita di lavoro e per questa drammatica crisi.
Inoltre che la sede operativa di Humanitas sita nel retropalco del teatro M.Freccia presso Centro Arte e Cultura crea gravi difficoltà e impedimenti allo svolgimento dell attività di sostegno ad affrontare tale emergenza sociale.
Inoltre il termine della concessione dei locali a noi comunicato a voce Giugno poi Settembre per apertura cine-teatro, già in corso di allestimento. Da un anno abbiamo fatto richiesta protocollata e regolamentare richiesta di bando per accedere (anche provvisorio) ai locali di via Milano, a oggi non ancora bonificati per mancanza di fondi del comune.
Il progetto Humanitas non può cessare. L’impegno che il sindaco e il comune deve rispettare è verso i suoi cittadini più in difficoltà, il lavoro di Humanitas e di tante Associazioni vanno a sopperire alle gravi emergenze, alla sofferenza, all’isolamento di tanta gente che fanno parte della nostra comunità.
Le nostre scelte non sono libere: la nostra coscienza, umanità e solidarietà ci obbliga a trovare una soluzione immediata. Noi rappresentiamo la testimonianza di cittadinanza attiva che vuole il bene del suo paese e dei suoi cittadini.”
Questa la risposta della presidente di Humanitas, Ida Rossi al comunicato diramato dall’Amministrazione.
