Il presidente del consiglio comunale di Cerveteri replica al sindaco Pascucci. Di seguito la nota.
Carissimo Sindaco Pascucci leggo con stupore le sue espressioni colorite usate nei miei confronti, reo a sua personale interpretazione di non avere svolto il mio ruolo super partes in Consiglio Comunale.
Sono preoccupatissimo di questo suo cambio di atteggiamento nei confronti della legalità, la stessa che lo ha contraddistinto per le sue battaglie a quel sistema che secondo noi per anni ha logorato la struttura amministrativa del Comune di Cerveteri
Leggere che è vergognoso che io faccia rispettare la legalità , che nessun Presidente del Consiglio avesse osato tanto e che approfittando della mia posizione ho compiuto un atto antidemocratico sottraendo ai cittadini il diritto di essere informati, a proprio dell’incredibile.
Ma veniamo ai fatti partendo dall’inizio. Durante il Consiglio Comunale del 2 Marzo 2016 in occasione delle comunicazioni, il Sindaco mi ha chiesto la parola per le informazioni di rito nel limite dei dieci minuti come stabilito dal Regolamento, superati i quali ho concesso un po’ di elasticità visto i temi trattati.
Tuttavia il Sindaco in barba al Regolamento Comunale e nonostante le mie rimostranze e quelle di altri Consiglieri Comunali, ha preteso di rispondere pubblicamente ad una interrogazione non prevista in quel Consiglio, nonostante avesse già risposto per iscritto agli interroganti e reso informati i cittadini con la pubblicazione della stessa su tutti i media locali compreso i giornali online.
Le continue interruzioni di cui lei parla, non sono altro che normali confronti su interpretazioni differenti, che nel rispetto del Regolamento avrebbero sicuramente creato una certa discriminazione tra il Sindaco e i Consiglieri Comunali, aventi in Consiglio gli stessi diritti.
Dispiace sentirla proferire un fiume di parole pesanti ,quando i fatti inerenti alla interrogazione si sono svolti nella normalità più assoluta e hanno reso esauriente la sua risposta compresa nei suoi doveri.
E’ singolare dire che non ho il profilo per svolgere in maniera imparziale il ruolo di Presidente del Consiglio Comunale quando ho semplicemente fatto il mio dovere nel rispetto delle prerogative del Consiglio e delle leggi che ne disciplinano il suo funzionamento.

