Omicidio Vannini, cosa voleva pulire Federico Ciontoli? • Terzo Binario News

Omicidio Vannini, cosa voleva pulire Federico Ciontoli?

Mar 2, 2016 | Cerveteri, Cronaca, Ladispoli

casa ciontoliSpunta un dettaglio importantissimo dalla seconda telefonata dalla villetta di via De Gasperi a Ladispoli al 118 ritrasmessa dal programma di Rai 3 “Chi l’ha visto?”.

E’ passata quasi un’ora dal momento in cui Antonio Ciontoli ha sparato a Marco. Dopo la prima telefonata fatta da Federico Ciontoli al 118 e poi annullata da Maria Pezzillo 23 minuti dopo è Antonio Ciontoli che alza il telefono e chiama il 118.

Tra una pausa e l’altra nello scambio di battute con l’operatrice si avverte una voce maschile dire delle parole in una frase. Tra queste si riconosce chiaramente “si deve pulire”. La voce è maschile, in casa in quel momento l’unico uomo presente oltre ad Antonio Ciontoli era proprio il figlio Federico.

Non si capisce dalla frase cosa si dovesse pulire, ma in quella casa di cose da pulire ne erano presenti parecchie.

A partire dal bagno. Il ferimento si sarebbe verificato secondo il racconto dei Ciontoli nella vasca, che però dalle immagini dei Carabinieri risulterebbe pulita all’atto dei rilievi.

Anche Marco era da pulire, arriverà infatti al pronto soccorso con abiti non suoi ed in camera da letto è stato anche asciugato con un phon.

Un altro elemento importante sarebbe da pulire ed è la pistola. Dalla perizia sulle due armi non vi sarebbero infatti impronte digitali eppure da una delle due armi qualcuno ha esploso un colpo mortale.

In uno qualsiasi dei tre casi si starebbe commettendo un depistaggio in quanto si starebbe dedicando tempo a pulire qualcosa invece di occuparsi di Marco Vannini.