Riceviamo e pubblichiamo – Apprendiamo dell’ennesimo mancato pagamento degli stipendi delle società comunali. 400 famiglie senza stipendio.
Non che ci sorprenda il ritardo, ormai diventato la regola, ma il contesto di diffusa omertà è ormai davvero preoccupante.
In passato, Sindacati e lavoratori, non lasciavano passare il benché minimo “errore” alle diverse amministrazioni comunali. La tutela dei lavoratori prima di tutto !!! Giustissimo, sebbene qualche volta tra la tutela dei lavoratori e la strumentalizzazione politica, il confine era labile.
Attualmente, però, ne succedono di tutti i colori, ma il silenzio e l’omertà, di chi dovrebbe indignarsi e protestare, risultano imbarazzanti e sanno quasi di compromesso.
Le condizioni di lavoro dei dipendenti delle società comunali non sono mai state più scadenti; complessivamente la qualità dei servizi ha certamente toccato il suo minimo storico nell’ultimo anno. I fornitori non vengono pagati. Adesso non vengono pagati nemmeno gli stipendi … neanche ci si prende la briga di informare i lavoratori. La data è “da destinarsi”. Insomma il peggio del peggio, ma nessuno protesta.
C’è qualcosa di realmente strano. Il silenzio dei Sindacati è ingiustificato e ingiustificabile, in un contesto di scarsissima trasparenza nei rapporti, che già non va bene per definizione.
D’altra parte, Civitavecchia vive ormai da mesi in questo clima “ovattato”, sempre più torbido e sempre meno trasparente.
Si stringono accordi nelle stanze segrete ma nessuno li conosce. Si programmano speculazioni edilizie a favore dei noti potenti, con gli “ambientalisti” di un tempo, protagonisti della cementificazione.
Si organizzano cene per la raccolta di fondi per le luminarie, quando già quelle luminarie sono state finanziate da “anonimi” (ma notissimi) Enti, con cui si fanno accordi solo di nascosto.
Si “abbuonano” milioni di euro ai potenti, si massacrano i cittadini di imposte e si toglie finanche il contributo minimo alle famiglie più povere.
Insomma ci troviamo dinnanzi a condotte che, in altri tempi, avrebbero giustificato una sommossa popolare.
Ma oggi tutto tace. I poteri forti della Città non hanno mai avuto una condizione di maggior favore (ENEL inquina più di prima ma non paga nulla … forse se la cava con due luminarie di nascosto); gli armatori che prendono a quattro mani e fanno pagare ai cittadini i loro costi, grazie alla amministrazione comunale. I Sindacati tacciano dinnanzi al mancato pagamento degli stipendi ed alla incertezza più assoluta per il futuro di circa 400 famiglie, che vanno ad aggiungersi alle altre centinaia delle vertenze mai neanche … non diciamo, risolte … ma neanche aperte.
Oltre il decadimento economico e morale, è questo clima di totale silenzio, di quasi omertà, sconosciuto a Civitavecchia, Città sempre e finanche troppo “calda” … che mette veramente paura.
Occorre che la Città reagisca e si svegli da questo torpore in cui la ha spinta il sistema opacissimo (altro che trasparente) dei 5 Stelle.
