A Fiumicino è bufera sulla distribuzione dei contributi per “il sostegno all’accesso alle abitazioni”.
Nei giorni scorsi il centrodestra era tornato all’attacco perché il 50% di questi fondi era destinato a cittadini di origine straniera. Per i consiglieri di opposizione non è giusto che il 50% dei fondi venga destinato a quel 15% di popolazione “straniera”.
A replicare a questa polemica è il consigliere comunale Angelo Petrillo (SEL) che giudica la presa di posizione degli esponenti di centrodestra una strumentalizzazione in vista del raduno leghista a Roma che si è tenuto sabato scorso. “Non fa onore certo ai consiglieri dell’opposizione, strumentalizzare la sofferenza ed il disagio di vite umane per semplice propaganda elettorale o, peggio ancora, per supportare la manifestazione leghista-fascista di Matteo Salvini e Casa Pound” ha dichiarato l’esponente di SEL.
Per Petrillo le considerazioni degli esponenti d’opposizione sono “dichiarazioni populiste condite di tanto ‘prima gli italiani'”.
Nella nota inviata da Petrillo si cerca di spiegare perché una fetta così consistente di contributi va a cittadini “stranieri”. “I servizi sociali – dichiara Petrillo – intervengono verso i residenti del Comune di Fiumicno, e tra residenti cittadini non è possibile fare alcuna distinzione. Le graduatorie vengono stilate in base alla situazione reddituale o di disagio delle persone che risiedono sul nostro territorio. Non c’è un disagio con diversa priorità di intervento in base al colore della pelle.” Quindi per il consigliere di SEL il 50% è frutto semplicemente dell’applicazione delle regole del bando.
Nella nota Petrillo invita ad evitare corse in avanti al solo fine di racimolare “qualche voto di pancia”.

