Anche nella Regione Lazio scoppia la guerra dei vitalizi. Ad accendere la fiamma la riduzione dell’assegno stabilito dall’assemblea regionale.
Gli ex consiglieri avranno il vitalizio a 65 anni, e non più a 50. Potranno ottenerlo a 60 con una decurtazione del 5% per ogni anno di anticipo. Inoltre, dal 2015 al 2017 è previsto un taglio ai vitalizi attualmente incassati dagli ex consiglieri o dai titolari della reversibilità, calcolato in modo progressivo con quattro aliquote: l’8 per cento fino a 1.500 euro lordi, il 10 per cento da 1.501 a 3.500 euro, il 13 per cento da 3.501 a 6.000 euro e il 17 per cento oltre 6.000 euro. Per chi, invece, oltre all’assegno regionale, ha anche altri vitalizi, come quello da parlamentare italiano o europeo, le aliquote del contributo di solidarietà sono maggiorate del 40%.
Ecco alcuni esempi. Luigi Abate, ex consigliere della lista civica della Polverini ed ex capo dei vigili del fuoco di Roma, ottiene ogni mese 2.500 euro. Come Mario Brozzi, medico sportivo, allora capogruppo della lista della governatrice, o Stefano Cetica, ex assessore al Bilancio, mentre Mario Mei, ex consigliere eletto con il Pd, incassa 2.300 euro.
Poi ci sono quelli che hanno ricoperto più legislature. Roberto Carlino (Udc) conquista un assegno mensile di oltre 4.000 euro. Fabio Armeni, ex assessore in quota Pdl, sfiora i 5 mila euro al mese, poco meno l’ex capogruppo dei Verdi Angelo Bonelli. L’ex vicepresidente della Regione Lazio, Luciano Ciocchetti, ottiene poco più di 3.000 euro al mese mentre Antonio Cicchetti (allora Pdl) supera i 4.000 euro. Ci sono poi Giuseppe Parroncini (Pd), che tocca i 5 mila euro al mese, Francesco Saponaro (lista civica Polverini), 4.500 euro, e Raffaele D’Ambrosio (ex Udc), con 5.000.
Non mancano i doppi vitalizi. Nel Lazio Cesare Cursi ha diritto a 5 mila euro dalla Regione Lazio e ad altrettanti dal Parlamento, Armando Dionisi ottiene oltre 5 mila euro dalla Regione e 2 mila dal Parlamento. L’attuale vice sindaco di Roma, Luigi Nieri (Sel), ha diritto a 4.500 euro al mese: è stato prima assessore al Bilancio della Giunta Marrazzo, poi consigliere.
Le nuove regole, approvate dall’assemblea regionale, hanno allungato l’età a cui saranno dati i vitalizi agli ex consiglieri che ancora non hanno compiuto 50 anni o che non l’hanno richiesto. Sembrerà strano, ma ci sono tre ex consiglieri che hanno addirittura presentato domanda per rinunciarci: Pier Ernesto Irmici e Chiara Colosimo (eletti nel 2010 con il Pdl nel listino della Polverini) ed Enzo Foschi, esponente del Pd.