Tiene banco soprattutto sul tavolo politico il caso che vedrebbe coinvolta il vicesindaco di Fiumicino Anna Maria Anselmi in un accertamento fiscale.
Si tratta di un fatto che è stato portato alla cronaca dai gruppi di centrodestra di Fiumicino, ma che al momento non troverebbe conferma dalla diretta interessata che ha dichiarano di non aver ancora ricevuto alcun atto.
L’accertamento interessa il periodo che va dal 2011 al 2013 e secondo quanto emergerebbe ad essere contestata alla Anselmi sarebbe una cifra che si aggira sui 350.000 €.
Un caso sul quale ancora molti aspetti devono emergere e si vedrà se alla fine verrà contestato o meno il reato.
Nel frattempo la politica incalza ed il centrodestra punta il dito sulla Anselmi, in quanto il comune di Fiumicino ha di recente inasprito i controlli fiscali. Questo quanto dichiarato nella giornata di ieri: “La notizia del provvedimento a carico del vicesindaco di Fiumicino, Anna Maria Anselmi, emesso dall’Agenzia delle Entrate per una evasione di 350mila euro, è l’ennesima brutta pagina scritta da questa amministrazione e da una giunta comunale che rischia di diventare la più delegittimata del Lazio. Una giunta con un sindaco indagato, assessori con chioschi sequestrati e in pieno conflitto di interesse e ora con un vicesindaco che stabilisce il primato dell’evasione.
Cosa ancora più grave è che questo provvedimento colpisce un membro di quella stessa amministrazione che pochi giorni fa ha siglato un protocollo con l’agenzia delle entrate per creare una task force contro gli evasori, come se Fiumicino fosse un paese di gente che non paga le tasse. Il fatto che in prima pagina ci finisca proprio chi doveva dare l’esempio non è tollerabile.
Le faccende personali rimangono personali, non c’è alcuna intenzione di giudicare nessuno, ma certo che lezioni morali questa giunta non le può più dare a nessuno.
Se anche in questo caso non verrà preso alcun tipo di provvedimento a carico dell’assessore Anselmi significa che la trasparenza, anche quella minima, è ormai definitivamente sepolta e l’unica strategia politica di questa maggioranza è prendere in giro l’intera città.”
Più o meno dello stesso avviso i consiglieri regionali Ciocchetti e Sbardella.
In merito è intervenuto il Sindaco di Fiumicino, Esterino Montino che ha risposto alle accuse alla Anselmi dichiarando: ““l solito garantismo a senso unico. Premesso che Ciocchetti e Sbardella non possono chiedere alcuna dimissione del vicesindaco di Fiumicino, perché fino a prova contraria non rappresentano istituzionalmente alcunché, trovo comunque assolutamente risibile le loro argomentazioni secondo le quali una normale indagine fiscale, che può avere sbocchi di qualsiasi natura, compreso il nulla a procedere, possa costituire atto definitivo di colpevolezza e di messa alla gogna pubblica e mediatica di una stimata professionista.
Tirare in ballo le difficoltà finanziarie del Comune di Fiumicino con possibili accertamenti di carattere fiscale di un libero professionista è per lo meno fuori luogo, tanto più che la buona Amministrazione attuale, con la vicesindaco Anselmi, ha approvato qualche settimana fa il consuntivo di bilancio 2013 con un avanzo positivo di amministrazione di 249 mila euro: colgo l’occasione per annunciare che li abbiamo destinati a un intervento straordinario per potenziare, cosa mai fatta prima, la stazione di pompaggio di Isola sacra, così da evitare di andare sott’acqua”.
