Torna a Roma il Festival del Carciofo Romanesco Igp, giunto alla terza edizione, che dal Portico d’Ottavia, il vecchio quartiere ebraico, si espanderà anche in altri rioni del centro storico come Trevi e Ripa. A Campo de’ Fiori, a Trastevere e al Testaccio questo simbolo della romanità più verace potrà essere gustato nelle sue preparazioni più amate in numerosi ristoranti dal 7 al 10 aprile. Grandi aspettative dopo il successo degli anni scorsi: nell’edizione 2023, in 4 giorni sono stati consumati oltre 40mila carciofi.
Ogni ristorante proporrà menù specifici al prezzo imposto di 35€ e metterà a disposizione delle degustazioni all’ingresso del quartiere ebraico.
L’iniziativa è ideata da Confesercenti e promossa da Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Regione Lazio, Centro Agroalimentare Roma, Azienda speciale Agro Camera (Camera di Commercio di Roma), Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare – ISMEA, ARSIAL- Regione Lazio, Comune di Roma e I Municipio, Coldiretti.
“Promuovendo e preservando i prodotti di eccellenza, non solo favoriamo la ristorazione di qualità, ma anche un patrimonio culturale che si riflette nei sapori delle nostre tavole”. Così Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.
“Valorizzare e promuovere i nostri tesori, compresi quelli alimentari, è fondamentale per una città come Roma famosa nel mondo per il suo grande patrimonio storico e culturale ma anche per la sua cucina unica ed inimitabile”. Lo ha detto l’assessore a Turismo, Grandi Eventi, Moda e Sport di Roma Capitale, Alessandro Onorato.
Al presidio da tempo rafforzato di agenti delle forze dell’ordine e militari in assetto antiterrorismo, si affiancherà per l’evento di domani, domenica 7 aprile, il consueto servizio di ordine pubblico della Questura. Una vigilanza ancora più attenta in un pezzo di città, abituato da sempre a vivere sotto protezione.