“Unione Popolare di Civitavecchia aderisce e partecipa al presidio di solidarietà col popolo palestinese che si terrà venerdì prossimo.
Invita tutte e tutti alla mobilitazione per fermare subito i bombardamenti israeliani sulla popolazione di Gaza che stanno facendo migliaia di vittime civili, in gran parte bambini, donne e anziani. Il 63% delle oltre 5 mila vittime dall’inizio della rappresaglia sono donne e bambini.
Un massacro di innocenti messo in atto con determinazione, che non trova giustificazione nella ritorsione alla barbara uccisione di civili israeliani perpetrata da Hamas e nel perseguimento dei responsabili, ma è azione condotta piuttosto come forma di punizione collettiva fino all’annientamento di un intero popolo, qualora continuassero i bombardamenti sistematici e l’esercito dovesse entrare, come minacciato, a Gaza.
Gaza è una prigione a cielo aperto, un inferno dove sopravvivono 2 milioni di palestinesi senza più acqua, luce, cibo, servizi essenziali, senza neppure possibilità di ricevere aiuti umanitari. E’ la striscia di terra, insieme alla Cisgiordania, dove sono stati relegati i palestinesi privati delle loro terre con la violenza sistematica da parte dei coloni e militari israeliani in decenni di occupazione illegale, pulizia etnica e apartheid.
Il nostro governo in linea con le posizioni dei vertici UE, invece di adoperarsi per mettere in campo azioni diplomatiche per giungere al cessate il fuoco, per una tregua e mettere fine al più presto alla carneficina, come chiedono anche settori importanti dell’ebraismo internazionale, si allineano al sostegno incondizionato al governo di Israele, quello dell’ultradestra di Netanyahu e dei ministri dichiaratamente fascisti. In questo modo si rendono complici del massacro della popolazione palestinese, di crimini di massa attuati contro qualsiasi legge internazionale ed umanitaria.
Fermiamo subito i bombardamenti, impediamo questo massacro. Applichiamo le risoluzioni dell’ONU per il riconoscimento dei diritti dei palestinesi. Mobilitiamoci per la pace, affinché non si allarghi in Medio oriente un nuovo fronte della Terza guerra mondiale a pezzi”.
Unione Popolare Civitavecchia