Al teatro Tordinona presentato il libro sulla musica come strumento terapeutico nel '500 • Terzo Binario News

Al teatro Tordinona presentato il libro sulla musica come strumento terapeutico nel ‘500

Apr 8, 2023 | Associazionismo, Cinema e libri, Tolfa

Ad introdurre l’opera del regista e medico Renato Giordano anche la filologa Elisabetta Appetecchi, di Allumiere. In sala una rappresentanza Fidapa di Tolfa

Venerdì sera al Teatro Tordinona di Roma c’è stata la presentazione del libro “La Nota di Dio”, autore Renato Giordano, pubblicato da Compagnia Nuove Indye.

Giordano – direttore del teatro, regista, con un lungo e prestigioso curriculm è anche medico endocrinologo – nel libro racconta la storia della musica che dal ‘500 veniva usata come strumento terapeutico al Santo Spirito in Saxia, storico Ospedale romano dei Papi. Questo utilizzo della musica è stato veramente eccezionale, assolutamente innovativo e sorprendentemente in straordinario anticipo sui tempi! Un grande organo venne posizionato nel centro delle Corsie Sistine dell’Ospedale (così chiamate da Papa Sisto IV che le fece realizzare su proposta pare di S. Filippo Neri).

a destra renato giordano roma
A destra, Renato Giordano

Il suonatore di flauto presente nel bellissimo affresco sulla parete della Sala del Commendatore ci ricorda che si suonavano i vari strumenti a fiato nelle zone dedicate al parto e all’allattamento dei neonati. I suonatori dipinti nel Liber Regulae Sancti Spiritus, musici di piva e di mandola, nonché cantori, ricordano i diversi eventi legati alle musiche del Barocco Romano avvenuti nel nosocomio.
Nella seconda parte del libro c’è un racconto, “Il Medico Eretico”, in cui Renato Giordano torna ad occuparsi di Lancisi e del processo per eresia intentato dal Santo Uffizio alla fine del Seicento contro la setta dei Bianchi e contro i medici romani. Riusciranno ad evitare di finire come Giordano Bruno? Il racconto riporta fedelmente gli atti del Processo, atti secretati e poi occultati per secoli.

In sala nel teatro c’era pure una rappresentanza della Fidapa tolfetana. Ad invitare all’interessante incontro l’associazione presieduta da Giuseppina Esposito è stata una sua ex alunna di Allumiere, Elisabetta Appetecchi. Sul palco infatti c’era anche lei, insieme a Valerio Sanzotta e Maurizio Campanelli. Le letture erano a cura Giulia Mininni.

Elisabetta Appetecchi

La Appetecchi è una vera eccellenza dei Monti della Tolfa. Classe 1993, dopo la laurea triennale in Lettere Moderne, ha conseguito la magistrale in Filologia moderna e infine un dottorato in Italianistica all’Università La Sapienza di Roma. Dal 2017 studia i manoscritti dell’Arcadia, a Roma nell’archivio della Biblioteca Angelica. Ha alla spalle varie pubblicazioni e sta per pubblicare il suo quarto libro, cioè la sua tesi di dottorato, che riguarda uno studio approfondito della poesia scientifica italiana e latina recitata durante le adunanze dell’Accademia dell’Arcadia.

Da sinistra: Giuseppina Esposito, Morena Stefanini e Elisabetta Appetecchi

Elisabetta Appetecchi recentemente ha partecipato alla Giornata Mondiale della Poesia, evento organizzato dall’Accademia in Biblioteca Angelica con un intervento sulla poesia naturalistica del Settecento e i suoi rapporti con Virgilio, poeta latino per eccellenza. È risultata da poco vincitrice di un assegno di ricerca e continua a svolgere un lavoro filologico, critico e paleografico sui manoscritti del Sei e del Settecento.