Cupinoro, assemblea infuocata. I sindaci accelerano sulla differenziata ma Sala: "Necessario nuovo impianto e ampliamento" • Terzo Binario News

Cupinoro, assemblea infuocata. I sindaci accelerano sulla differenziata ma Sala: “Necessario nuovo impianto e ampliamento”

Ott 17, 2013 | Anguillara Sabazia, Bracciano, Cerveteri, Civitavecchia, Fiumicino, Ladispoli

ladispoli-cupinoroToni accesi alla tavola rotonda tenutasi nell’aula consiliare di Ladispoli sull’ampliamento della discarica di Cupinoro. All’incontro, organizzato da Centromareradio e condotto da Fabio Bellucci ed Emanuele Rossi, erano presenti i sindaci di Bracciano, Ladispoli, Cerveteri, Santa Marinella e molti cittadini ed esponenti dei comitati.

Ad aprire il dibattito il primo cittadino di Bracciano Giuliano Sala che ha illustrato la situazione. “Prima di tutto da novembre i rifiuti vanno biostabilizzati – ha detto – la requisizione che abbiamo subito dal commissario Sottile per l’ampliamento di 20mila tonnellate corrispondeva al bando della Bracciano Ambiente, per questo non ci siamo opposti. Al momento ancora nessun camion da Roma è arrivato, perché i rifiuti devono essere caratterizzati e siamo in attesa delle procedure. Infine, la Regione ci ha confermato che saranno ridisegnati i nuovi ATO e che Roma pertanto avrà il suo ambito per smaltire i rifiuti”.

il sacchetto(46)L’atmosfera è iniziata a riscaldarsi  quando si è trattato l’argomento della costruzione di nuovi impianti di smaltimento a Cupinoro per il trattamento meccanico biologico richiesto dalla legge. Nell’incontro avuto ieri in Regione l’assessore regionale ai Rifiuti Michele Civita ha manifestato il suo interesse a supportare economicamente Bracciano Ambiente per realizzare l’opera.

“La legge permette al gestore di un sito di dare una parte dell’area ai rifiuti provenienti da altri bacini – ha spiegato il sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci – Prima di tutto dobbiamo sapere quando i rifiuti vengono da fuori. E poi dobbiamo affrontare il tema dello smaltimento dei rifiuti non differenziabili, di quella parte che rimane dopo la differenziata. Smaltirla a Viterbo o altrove costerebbe 850mila, per questo sono d’accordo che Cupinoro si doti di un impianto di trattamento”.

il sacchetto(41)Sulla differenziata il primo cittadino cerite ha confermato di essere in forte ritardo. “Avevamo un finanziamento di 900mila euro della Provincia che è stato bloccato perché non avevamo l’isola ecologica, ma nel giro di un anno estenderemo la raccolta differenziata nel Comune”.

Gli fa eco il sindaco di Ladispoli Crescenzo Paliotta che ammette il deficit di informazione che vi è stato tra le istituzioni e tra queste e i cittadini. “Partiamo con un anno di ritardo perché abbiamo dovuto rifare il bando sulla N.U. ma ora siamo pronti: a dicembre avvieremo la campagna di sensibilizzazione e a gennaio partiremo con la raccolta porta a porta in tutto il comune”.

il sacchetto(24)Quattro i punti fermi illustrati dal sindaco. Roma deve risolvere i suoi problemi nel suo territorio, i Comuni devono aumentare la differenziata, occorre riflettere su dove realizzare gli impianti di trattamento, è opportuno avviare un patto di consultazione per concordare insieme le iniziative.

Meno toccato dalla problematica il sindaco di Santa Marinella Roberto Bacheca, che esprime la sua solidarietà ai comuni più vicini a Cupinoro e sfoggia il 55% della differenziata raggiunta a Santa Marinella. “Cupinoro va implementata- ha detto –  solo se offrirà nuovi servizi. Con la differenziata questo impianto non serve.

Fin qui le posizioni istituzionali. Ma è quando il microfono è passato ai comitati e ai cittadini che sono emersi i temi più scottanti. Il CRF Fiumicino ha ricordato il progetto VAIRA di ampliamento di 450mila metri cubi di Cupinoro. Un’ipotesi ventilata nei giorni scorsi che sembra fosse già su un tavolo tecnico della Regione. Molti hanno evidenziato l’inutilità di un ampliamento così grande per il nostro comprensorio e in vista della differenziata, se non quello di accogliere i rifiuti di Roma. Ezio Muroni, Presidente provinciale della Confederazone Italiana Agricoltori, ha fatto notare che a solo 1,5 chilometri da Cupinoro ci sono le sorgenti dei nostri acquedotti.

Il progetto di un nuovo invaso di 450mila metri cubi a Cupinoro, in cui alcuni vedono una nuova Malagrotta, è in piedi o no? A sentire il sindaco Sala sembrerebbe di sì. “Dal 2000 al 2006 – ha affermato – abbiamo rilasciato autorizzazioni per 1.150.000 mc di ampliamento e nessuno ha detto niente. Ora non abbiamo più spazio. La legge ci consente di concedere a comuni di altri ambiti territoriali fino al 29% dello spazio e, se ne fanno richiesta, fino al 49%. Per evitare decreti emergenziali abbiamo voluto fare una programmazione: 45mila tonnellate di rifiuti trattati in dieci anni, da qui i 450mila mc del progetto VAIRA”.

“Per costruire il nuovo impianto di trattamento – ha aggiunto – servono 23 milioni di euro, che non abbiamo. Ho chiesto ai comuni limitrofi se vogliono contribuire e fare un consorzio”. Proposta a cui Pascucci si è detto favorevole: “Non credo che il privato sia meglio del pubblico – ha spiegato – prima che altri ci mettano le mani meglio che agiscano i comuni”.

Attimi di tensione e urla hanno accompagnato gli interventi del sindaco Sala, che non si è fatto mancare uno scontro verbale con il parroco della frazione di Cerveteri I Terzi don Luigi Bergamini. “La credibilità va costruita – ha detto rivolgendosi ai politici – l’Italia è la Repubblica delle banane, un Paese fondato sulla corruzione, state svendendo la salute per quattro soldi di pochi. Nelle discariche nascondete il nero – ha aggiunto – perché non fate i carotaggi per vedere cosa c’è sotto? Molti miei parrocchiano sono morti di tumore”. “Tutto questo deve finire – ha detto don Luigi galvanizzato dal pubblico – quando la gente si incazza arriva alle mani”.

E’ l’esordio di uno scambio di battute al vetriolo tra il sindaco Sala e il curato, passato per le accuse reciproche, gli inviti al rinnovamento della Chiesa e lo scontro aperto sul modello Vedelago – l’impianto trevigiano che è riuscito a riciclare il 99% di rifiuti – culminato nell’uscita di scena per protesta del sacerdote.

Emiliano Stefanini, responsabile regionale di Sel, ha portato l’attenzione su un altro tema: l’esistenza di un decreto che ha declassificato il CDR (combustibile da rifiuti) in CSS (combustibile solido secondario). Un cambiamento di nome che ha permette di smaltire l’ex combustibile per inceneritori nei cementifici e nelle centrali. “Non è escluso che il progetto futuro sia far confluire questi rifiuti nelle centrali di Torrevaldaliga a Civitavecchia”. “Occorre – è la proposta dell’esponente di Sel – una revisione immediata del piano regionale dei rifiuti, o meglio di quello che resta dopo le bocciature del tar, che ad oggi permette di portare i rifiuti in qualsiasi parte della Regione. Non vi è dubbio comunque, che i rifiuti arrivano a Bracciano per volontà del sindaco Sala”.

Ascolta l’audio di tutto l’incontro gentilmente concesso da Centro Mare Radio

L’intervento di apertura del Sindaco Sala