“Finalmente dall’alto piovono rassicurazioni circa imminenti sostegni a favore del nostro scalo portuale. Me lo auguro, ci voglio credere. Voglio farlo perché non c’è scusa, motivazione, giustificazione che possa alleviare il dramma di un padre o di una madre di famiglia che perde il lavoro e, con questo, la propria dignità.
L’ansia e le notti insonni che stanno vivendo tanti lavoratori, come me e come i miei colleghi, dipendenti della Port Mobility, non possono cadere nel dimenticatoio.
Eppure molto era prevedibile, molto si è già detto e chiesto, pur evidentemente parlando a chi non può e non vuole capire, a chi semplicemente non sa cosa accade a casa sua. L’assurdità di giudicare, per esempio, non essenziali alcuni servizi del settore manutentivo lascia ben percepire dove sia il problema…il padre che sa poco o niente dei propri figli…e questo al Porto di Roma non è consentito.
Oggi però è il momento di cercare disperatamente la soluzione ad uno stato disastroso straordinario seppur annunciato, poi domani sarà il momento di analizzare e capire il perché e il per come si è toccato il fondo.
Coraggio, colleghi e lavoratori tutti, con la speranza che questi fondi non arrivino con la stessa tempistica dei famosi 600€, della CIG o di altro troppo ancora”.
Elisa Pepe – Consigliere Comunale Lega
