M5s Civitavecchia contro Grasso sulla Differenziata Stradale: "Sbagliato chiedere l'elemosina ad Enel" • Terzo Binario News

M5s Civitavecchia contro Grasso sulla Differenziata Stradale: “Sbagliato chiedere l’elemosina ad Enel”

Mag 6, 2020 | Civitavecchia, Politica

“Nella trasmissione andata in onda qualche giorno fa in diretta
telefonica su Radio Stella Città 101.2 il Vicesindaco e Assessore alle
Partecipate Massimiliano Grasso ha dichiarato che per realizzare la
raccolta differenziata stradale nella zona 2 è loro intenzione
“trattandosi comunque di un’azione di tipo ambientale, sostanzialmente
visto che parliamo di rifiuti, di chiedere ad ENEL (!!!) ad esempio di
sostenere l’investimento relativo a questa nuova modalità di
raccolta”.

Si tratta indubbiamente di dichiarazioni gravi, a parte la
dimostrazione, se ancora ne servissero delle evidenze, che
l’amministrazione Tedesco non ha idea di come finanziare e di quanto
possa costare questa operazione scellerata che hanno messo in piedi,
noi invece sappiamo bene che per l’avvio della raccolta differenziata
porta a porta sono serviti almeno 4 milioni, tra fondi comunali e di
Città Metropolitana, quindi soldi pagati con le tasse dai cittadini.

Ma a questo punto le domande sorgono spontanee: per quale ragione Enel
dovrebbe accordare questa “donazione” all’amministrazione Tedesco?

Come mai l’amministrazione ad agosto scorso si è affrettata a revocare
la realizzazione di un parco pubblico ed annesso skatepark nell’area
abbandonata da trent’anni dell’ex campo di calcio Saraudi?

Come mai nessuno parla più di portare a termine le prescrizioni
imposte dal Ministero dell’Ambiente per l’esercizio della centrale a
carbone già dal 2003, che tra un po’ dovrà essere dismessa senza veder
realizzate opere per la città?

La città è informata che tra qualche mese il comune dovrà esprimersi
in conferenza dei servizi sulla conversione della centrale a gas?

Dopo quasi 15 anni di carbone i cittadini ancora non vedono neanche
realizzate tutte le prescrizioni per il funzionamento, e non vorremmo
che la città si piegasse ancora una volta, come avviene da 70 anni, a
logiche non sostenibili né dal punto di vista ambientale né dal punto
di vista lavorativo. A prescindere dalla fonte di finanziamento,
ribadiamo che l’abbandono della raccolta differenziata porta a porta
in favore della raccolta stradale in zona 2 rappresenterebbe un enorme
danno ambientale per la nostra città, che non ha alcuna necessità di
cambiare sistema di raccolta dei rifiuti, visto che il porta a porta
avviato da appena un anno ha portato risultati virtuosi passando dal
10 al 75%.

Dal punto di vista economico, con il ritorno alla raccolta
stradale, l’eventuale risparmio derivante dalla riduzione di trenta
unità di personale, sarebbe praticamente annullato dalla maggiore
spesa per lo smaltimento in discarica e dai minori ricavi per la
vendita di carta, cartone e plastica”.

Gruppo consiliare M5S