“Roma Alla vigilia di Natale interrompe il contratto con la cooperativa che si sta occupando di cinque centri di accoglienza e dove sono impiegati circa 40 tra lavoratori e lavoratrici. “. Queste sono le prime parole del vice segretario capitolino dell’USI, Serenetta Monti, che il 18 dicembre, insieme alle delegate di USB e CUB ha incontrato i vertici di Medihospes, la cooperativa che sta seguendo i centri di accoglienza interessati dalla comunicazione del Comune, che interrompe la collaborazione dal 31 dicembre.
“Ovviamente il tentativo di ricollocazione per i dipendenti risulta faticoso e rischia di portare direttamente al licenziamento”, prosegue Monti, “ma ancor più incredibile, risulta pensare di trasferire gli “ospiti”, durante festività così importanti ed inclusive come quella del Natale. È stato chiesto un incontro urgente all’assessore Mammì, ma, ormai a fine anno, nessuna risposta è ancora arrivata. È stata chiesta una proroga di almeno un mese, ma, anche in questo caso, nessuna risposta”.
“In fondo – continua – cosa importa se cristianamente o laicamente si stravolge ancora una volta la vita di chi è fuggito da guerre, fame, sete, violenze e povertà? Forse i rifugiati non valgono quando si dice “uno vale uno”?.
